Hanno agito di notte, lasciando una manciata di piume, i malviventi che tra venerdì e sabato hanno rubato tre galline e un gallo in un piccolo pollaio di una casa in via Settevalli. Mentre nella mattinata di sabato un ignoto malvivente ha spaccato il finestrino di un’auto per rubare una busta di verdure. Oltre alle spaccate in bar e negozi, a Perugia tornano di moda le razzie di animali e verdure.
“Si preoccupano tutti dei furti in centro e a me stanotte hanno rubato le galline” sdrammatizza la proprietaria degli animali. Animali acquistati da una giovane coppia qualche mese fa quando aveva deciso di sfruttare un po’ di terra esterna e dotarsi di qualche gallina e un gallo. Ma nella mattinata di sabato, quando la proprietaria si è recata nel pollaio per dar da mangiare agli animali, ha trovato una brutta sorpresa. Un mucchio di piume a terra, e solo tre galline, di cui una ferita. All’appello ne mancavano tre e un gallo. Nessun segno di effrazione, né tagli di recinzione o altro. I malviventi hanno agito senza far rumore nella notte, forse passando dai campi limitrofi e scavalcando la recinzione del pollaio. Forse potrebbero aver usato dei sacchi per portare via gli animali, senza lasciare segni del loro passaggio.
Bietola, insalata, rape e qualche uova. È questo il bottino di un furfante che ha spaccato il vetro di un’autovettura per assicurarsi una busta contenente ortaggi. È accaduto in via Pascoli, nel quartiere universitario di Perugia, nella mattinata di sabato, quando la proprietaria aveva parcheggiato l’auto dopo aver fatto spesa al supermercato, lasciando la busta con gli ortaggi sul sedile. Quando è tornata a prenderla, ha fatto la triste sorpresa: il finestrino era stato spaccato per rubare le verdure.
Ma questa zona non è nuova alle razzie di animali. L’anno scorso, infatti, Tuttoggi.info aveva raccontato di un bottino di otto galline, fave fresche, cipolle e altri ortaggi appena raccolti dal campo, mentre un anno prima i ladri hanno rubato sette oche. Tipologia di furti, quelli di animali e ortaggi, che non sarebbero nuovi alle forze dell’ordine, ma quasi un appuntamento fisso soprattutto in alcuni mesi dell’anno.