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Furto in Comune, ritrovati pistole e manoscritti | Arrestato 23enne

E’ finito in manette un giovane sospettato di essere l’autore del furto commesso l’8 maggio scorso quando, dal comando della Polizia Municipale di Gualdo Tadino, erano state rubate due pistole complete di munizioni, due importanti manoscritti dal valore inestimabile, monete antiche e denaro contante.

L’uomo chiave – Le indagini dei Carabinieri di Gualdo Tadino e del Nucleo Operativo Radiomobile della Compagnia Carabinieri di Gubbio, fatte soprattutto di attività di esplorazione del territorio e di svariati esami di tabulati telefonici, hanno portato al possibile autore del furto, uno spacciatore di hashish. Quest’ultimo, un 23enne gualdese, sarebbe stato addirittura sorpreso dai militari a “lavorare” in pieno centro storico, e quindi segnalato alla locale prefettura, tratto in arresto e perquisito sia personalmente che nei vari luoghi nella sua disponibilità.

Il nascondiglio della refurtiva – E’ proprio durante la fase di perquisizione che i Carabinieri hanno recuperato, nascosto in un palazzo disabitato, non troppo distante dal centro, tutta la refurtiva rubata nella famosa notte dell’8 maggio. Fortunatamente tutto il materiale ritrovato è risultato integro ed in ottimo stato di conservazione, soprattutto gli antichi manoscritti, il cui valore storico è inestimabile. I preziosi documenti storici sono quindi stati sottratti al mercato clandestino e sono ora in attesa di esser restituiti al Comune e alla cittadinanza di Gualdo Tadino.

A giudizio – Nella mattinata odierna, nel frattempo, si svolgerà il rito direttissimo per giudicare il reato di spaccio di stupefacenti attribuito al cittadino italiano di origine magrebina, nei confronti del quale contestualmente vengono svolte indagini per definire il suo reale ruolo in ordine al furto.

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