Categorie: Città di Castello Cronaca

Rubano la cassaforte del Comune, dentro cimeli inestimabili e pistole

Si sono portati via la cassaforte. Letteralmente. Non hanno scassinato e svuotato il forziere, ma se lo sono caricati con tutto il contenuto, per aprirlo evidentemente con calma, in un luogo sicuro. Ma i particolari del singolare furto, che emergono con il passare delle ore e con lo svolgimento delle indagini, assumono toni gravissimi. Non c’erano solo due pistole e una somma di denaro,  nella cassaforte rubata dalla sede della polizia municipale ma anche documenti storici preziosissimi.

Cimeli di inestimabile valore. Il furto di stanotte ai danni della sede della Municipale si arricchisce di un altro clamoroso dettaglio. All’interno della cassaforte trafugata oltre ad una somma di denaro e alle armi erano contenuti anche gli antichi Statuti della Città e il Laudario Lirico, beni culturali demaniali inalienabili e non commercializzabili di inestimabile valore.

La notizia ha spinto il sindaco di Gualdo Tadino Massimiliano Presciutti ad un appello ai malviventi per la restituzione del preziosissimo bottino: “Il furto presso la sede dei Vigili Urbani di Gualdo Tadino è un episodio inammissibile e da condannare duramente. L’antico laudario e l’antica copia dello statuto comunale erano contenuti nella cassaforte e rappresentavano un pezzo di storia fondamentale della città di Gualdo Tadino. Tutti i cittadini si sentono molto offesi per questo gesto e mi auguro che questi malviventi abbiano l’intenzione di restituircelo. A questo proposito lancio un appello affinché questi due preziosissimi documenti possano essere riconsegnati. Spero che gli autori di questo ignobile gesto abbiamo il buon senso di ridare ai gualdesi quello che rappresenta la nostra storia”.

Le armi. Il “colpo” all’interno della sede della Polizia municipale, ha permesso ai malviventi di impossessarsi anche di due pistole di ordinanza in dotazione agli agenti.

Ladri informati e istruiti sui luoghi. Pare che gli autori del furto, sicuramente molto ben informati prima di agire, per arrivare all’obiettivo, siano passati per la sede del Pd locale, evidentemente adiacente alla sede della Municipale, ma con un ingresso più facile da forzare. La cassaforte non è stata ancora ritrovata.