Una coppia italiana di etnia rom si è presentata questa mattina presso il carcere di Grosseto: marito e moglie si sono dichiarati colpevoli del furto in casa dell'allenatore di calcio Walter Alfredo Novellino. Si tratta degli ultimi due latitanti accusati dai militari di essere entrati in casa dell'allenatore del Livorno il 5 agosto scorso ed aver rubato circa 400mila euro in denaro e oggetti preziosi. Per l'uomo è scattato l'arresto immediato, mentre la donna si trova adesso agli arresti domiciliari. Entrambi sono seguiti dall'avvocato Alessandro Ricci del foro di Perugia. Non erano stati i soli a compiere il colpo: il resto della banda si trova in carcere. Solo una di loro ha l'obbligo di firma.
I carabinieri dell'aliquota giudiziaria e della stazione di Perugia si erano messi sulle tracce dei ladri seguendo la pista legata alla vernice lasciata sulla cassaforte dell'abitazione di Novellino: una volta scoperta la provenienza della sostanza, erano riusciti a scoprire quale auto avesse usato la banda per commettere il furto.
Si aprono adesso nuove indagini per i carabinieri, legate al fatto che i ladri in realtà fossero informati degli spostamenti dell'allenatore, o perchè lo pedinavano o piuttosto attraverso la presenza di un complice.