Nel corso della scorsa notte, tra il 14 e il 15 giugno, i Carabinieri di Montecastrilli, durante mirati servizi nei pressi di una nota discoteca estiva del luogo, hanno deferito in stato di libertà alla competente Procura della Repubblica per i reati di “furto aggravato in concorso” due giovani di origine marocchina, rispettivamente di 20 e 23 anni, entrambi con precedenti.
Secondo quanto ricostruito dai militari, un ragazzo è stato vittima di furto mentre si trovava nei pressi dell’ingresso della discoteca; dopo essere stato avvicinato da un gruppo di ragazzi, presumibilmente di origine marocchina è stato minacciato verbalmente e alla richiesta di uno degli aggressori di consegnare il portamonete e il cellulare ha eseguito temendo il peggio.
Una seconda vittima, invece, ha riferito ai militari che mentre si trovava sulla pista da ballo, era stata avvicinata da un altro soggetto, sempre straniero, che gli aveva detto qualcosa. Non avendo compreso le parole proferite, il malcapitato si è avvicinato verso lo sconosciuto e, in quel frangente, ha avvertito uno strappo sul collo con il quale era stato derubato della collanina d’oro indosso.
I Carabinieri, intervenuti all’interno del locale su indicazioni della Centrale Operativa della Compagnia di Amelia allertata da una delle vittime, dopo aver ascoltato le vittime dei furti sono riusciti a rintracciare i due malfattori tra gli avventori della discoteca.
Uno dei due, alla vista dei militari, ha tentato di dileguarsi, ma è stato prontamente bloccato ed identificato. In tale circostanza i Carabinieri hanno notato che il ragazzo cercava di occultare un oggetto nei pressi di una vettura in sosta. Effettivamente si trattava del cellulare della prima vittima. A seguito di perquisizione personale sono stati anche rinvenuti il portamonete, vuoto, e 2 grammi di marijuana, posta sotto sequestro, per la quale lo straniero è stato anche segnalato alla Prefettura di Terni quale assuntore. L’altra vittima, invece, ha riconosciuto senza ombra di dubbio il secondoragazzo straniero che l’aveva avvicinato all’interno del locale strappandogli la catenina in oro, questa non più ritrovata.