Insieme a dei complici è stato condannato per una serie di furti compiuti in varie parti dell’Umbria (anche in un campo di calcio della zona di Orvieto per ben 2 volte) ma anche fuori regione, ma anche per uccisione di animali, rapina aggravata, danneggiamento, lesioni personali volontarie aggravate. È stato arrestato due giorni fa in Spagna (a Gerona) dopo 9 mesi di latitanza, su disposizione della Procura generale di Perugia, un 43enne di nazionalità romena.
L’arresto è stato reso possibile grazie alla complessa attività investigativa portata avanti dall’ufficio S.D.I. della Procura Generale di Perugia, costituito da personale della Polizia Penitenziaria che informava tempestivamente l’Interpol che il ricercato era reperibile in quella città e che, in data 26.01.2020, si era sposato con una donna di nazionalità spagnola della quale venivano fornite le generalità e il recapito telefonico.
L’uomo, che deve scontare una pena di quattro anni e sette mesi di reclusione per fatti commessi nelle città di Orvieto, Fabro, Città di Castello, Todi, Collazzone, Sansepolcro, Pomezia e Marino, era riuscito ad asportare insieme ad otto connazionali, all’interno dei vari esercizi commerciali visitati, 15 apparecchi per giochi di tipo “slot machine”, oltre al furto di numerosi “gratta e vinci”, stecche di sigarette, ricariche telefoniche e denaro in contanti. In un paio di occasioni la banda si introduceva all’interno dell’impianto sportivo di una società di calcio dell’orvietano sottraendo medicinali, palloni, abbigliamento sportivo e denaro contenuto nei distributori automatici.
Il ricercato è stato arrestato dalla Policia de la Generalitat – Mossos d’Esquadra della Catalogna ed ora è in attesa di essere estradato in Italia.