Un 16enne è stato arrestato dalla polizia, che ha denunciato la sua presunta complice – una bambina di 13 anni – per il reato di tentato furto in concorso.
La segnalazione al Numero Unico di Emergenza Europeo è pervenuta da un cittadino che ha notato i due minorenni negli spazi comuni di un condominio con atteggiamento sospetto.
I poliziotti, giunti sul posto, hanno constatato che la porta di un appartamento dello stabile era stata forzata e che all’interno era stato messo tutto a soqquadro, i due minorenni, invece, si erano dati alla fuga.
Dopo aver sentito i testimoni e aver acquisito le descrizioni dei due minori, gli agenti si sono posti alla ricerca dei giovani che sono stati rintracciati poco dopo in via Antimo Liberati.
I due, visibilmente agitati, sono stati sottoposti a perquisizione che ha dato esito positivo per la bambina. Infatti, celati sotto gli indumenti, i poliziotti hanno rinvenuto cinque cacciaviti, una chiave inglese, dei guanti e una lastra in plastica, verosimilmente utilizzati per forzare le serrature.
Accompagnati in Questura per gli accertamenti di rito, i poliziotti hanno tratto in arresto il 16enne per il reato di tentato furto in concorso e, su disposizione del Procuratore della Repubblica presso il Tribunale dei Minori, Flaminio Monteleone, lo hanno tradotto presso il Centro di Prima Accoglienza di Firenze. La complice, invece, è stata deferita in stato di libertà per il reato di tentato furto aggravato in concorso e per possesso ingiustificato di arnesi atti allo scasso.
La 13enne, che è risultata essersi allontanata da una comunità lo scorso 22 aprile, è stata riaffidata al Pronto Intervento Sociale.