Furti e spaccate, le edicole perugine del mirino di balordi. Come altre attività commerciali che in questi giorni hanno subito rapine e le razzie dei ladri.
Andrea Fabrizi, titolare dell’edicola di via Cortonese, non si è fatto intimidire dopo l’aggressione subita da uno sconosciuto che, con il volto coperto e forse sotto la minaccia di un’arma tenuta nel giubbetto, gli ha intimato di consegnargli l’incasso. Misero, a quell’ora della mattina.
Andrea ha riaperto regolarmente la sua edicola, punto di riferimento per la zona, con i diversi servizi offerti, oltre alla vendita dei giornali.
Lo stesso spirito con cui i titolati dell’Edicola 518, punto di riferimento culturale oltre che commerciale, hanno aperto il “Paradiso”, nonostante la spaccata subita la scorsa notte.
“Non ci sono guardiani all’ingresso né telecamere. E non serve spaccare la vetrina per entrarci” hanno scritto con ironia. Anche se c’è sconcerto per l’aggressione subita, non si sa per un tentativo di furto o per mero atto di vandalismo.
“Alle 5.32 un uomo, solo – raccontano – ha preso a pietrate il vetro per qualche minuto fino a sfondarlo. Nel frattempo il caos ha svegliato i vicini, che si sono affacciati mettendolo in fuga. Quindi non è entrato e non ha preso niente. Il bilancio è solo quello della spaccata. Quindi vetro da sostituire e danni agli infissi, che stiamo già provvedendo a riparare. Ovviamente non si tratta di un tentativo di furto o di uno sfregio, ma poco importa. Non chiediamo beneficienza – il loro appello – ma solo supporto in un momento delicato. Quindi semplicemente, se volete passare di qua a comprare un buon libro, questo è un ottimo momento per farlo. E stessa cosa per un acquisto online”.