Si indaga sulla nuova ondata di furti che ha interessato il territorio di Marsciano. Razzie che stanno esasperando la popolazione e che hanno portato alla tragica morte di Giuseppa Ferranti, la 59enne collaboratrice scolastica uccisa da un malore a seguito del furto in casa di una familiare a Papiano.
Il fatto che i furti si concentrino in determinate zone del comprensorio, commessi in serie per alcuni giorni, fa pensare che possano essere opera di una banda che non risiede nel territorio, ma che trovi qui una base di appoggio. Persone, insomma, che avrebbero dei complici nel territorio, che li aiutano a pianificare i colpi nelle abitazioni più isolate (o comunque dove più spesso i proprietari sono fuori) ed a trovare un rapido rifugio.
Intanto, venerdì in Prefettura la sindaca di Marsciano Francesca Mele, accompagnata dall’assessore Patrizia Trequattrini e dal comandante della Polizia locale capitano Nicoletta Broccucci, ha incontrato il prefetto Armando Gradone il questore di Perugia, Giuseppe Bellassai, il comandante provinciale dell’Arma dei Carabinieri colonnello Stefano Romano e il vicecomandante provinciale della Guardia di Finanza tenente colonnello Massimiliano Scudieri. I vertici delle forze dell’ordine provinciali, per una situazione allarmante, dopo quella che ha interessato alcune aree periferiche di Perugia.
Una problema che va ben oltre i numeri ufficiali, dato che molte vittime di furti ormai neanche presentano più denuncia. Cosa invece sbagliata, perché non consente alle forze dell’ordine di avere un esatto quadro del fenomeno e alle Istituzioni di chiedere conseguenti misure di contrasto alla criminalità.
“Abbiamo rappresentato al prefetto e ai vertici delle Forze dell’ordine – spiega il sindaco Francesca Mele – un quadro del progressivo aumento degli episodi criminosi che stanno interessando il territorio. Da parte di tutti c’è stato il riconoscimento di una effettiva criticità che caratterizza il territorio di Marsciano sul fronte della sicurezza, con una popolazione che, come ha potuto affermare lo stesso prefetto, da troppi mesi è sotto pressione a causa del continuo verificarsi dei furti. Il prefetto si è quindi impegnato a favorire l’intensificarsi di una azione sul territorio, moltiplicando lo sforzo di presidio e controllo da realizzarsi in modo integrato tra le forze dell’ordine, attraverso una adeguata pianificazione dei servizi”.
Nel corso del vertice sono stati affrontati vari aspetti, dall’implementazione di sistemi di videosorveglianza da mettere in rete con soluzioni di monitoraggio gestite dalle forze dell’ordine.
E poi si è discusso dell’organico della Caserma carabinieri di Marsciano. “Tutti aspetti – commenta il sindaco – sui quali proseguiremo e intensificheremo il lavoro in corso, in stretto coordinamento con le stesse Forze dell’ordine oltre che con la Prefettura, e sui quali potremo dare nelle prossime settimane maggiori informazioni agli stessi cittadini. Per quanto riguarda in particolare il potenziamento di organico della Caserma abbiamo avuto conferma dal Comandante provinciale dell’Arma circa il fatto che sarà imminente un accorpamento dell’organico di Spina su Marsciano che potrà così arrivare a contare su 14 effettive unità rispetto alle attuali 8. Proprio questo sarà quindi un passaggio fondamentale nel segno di quella azione integrata per il controllo del territorio”.