Assisi

Furti a Bastia, sono cinque in due settimane | Lega all’attacco

A settembre a Bastia sarà convocato il Comitato provinciale sulla sicurezza, chiesto dalla giunta Lungarotti e ‘accettato’ dal nuovo Prefetto di Perugia, Armando Gradone. Ma intanto la microcriminalità continua a essere un problema a Bastia Umbra e la Lega chiede provvedimenti, visto che nel giro di quindici giorni si sono verificati ben cinque furti, che si uniscono ai colpi dei mesi precedenti.

Tutti gli episodi avvenuti alle prime luci dell’alba – si legge in una nota – hanno interessato due attività in via Gramsci ed una all’interno del Polo Giontella, lo stesso modus operandi, un tombino per rompere il vetro ed entrare all’interno del locale. A essere colpita anche un’altra attività in via Hochberg, che in tre mesi è stato vittima di ben tre furti di cui gli ultimi due a distanza di dieci giorni. Insomma, sembra che le attività oltre a dover fronteggiare la faticosa riapertura post-Covid debbano fare i conti anche con la paura e l’incertezza per la sicurezza della propria attività”.

Furti, Lega Bastia all’attacco

Anche per questo, il direttivo bastiolo della Lega chiede che la giunta “si preoccupi di ampliare il sistema di videosorveglianza posizionando una nuova telecamere presso la sede della Polizia Locale a controllo del parcheggio. Ci aspettiamo un immediato cambio di passo da parte dell’amministrazione in tema di sicurezza. Bastia non può essere vista e vissuta come la città dei vetri rotti, dello spargimento di sangue, dei furti e dello spaccio. Serve un intervento concreto al più presto”.

A settembre la convocazione del comitato provinciale

Intanto a metà agosto la giunta ha chiesto di convocare il Comitato provinciale sulla sicurezza: come spiega val’assessore Valeria Morettini, fermo restando che il Comune fa la sua parte per quanto di sua competenza e con la municipale, “Il nostro obiettivo, oltre alla massima coordinazione tra carabinieri, polizia di Stato e guardia di finanza, è di svolgere un’analisi della situazione sul territorio per programmare una risposta anticrimine adeguata e coordinata”.