Trasimeno

“Furbetti” del Reddito di cittadinanza, controlli portano a 5 denunce

“Reddito di Cittadinanza” senza averne diritto. I carabinieri di Città della Pieve, insieme ai colleghi del Nucleo Ispettorato del lavoro di Perugia, hanno deferito in stato di libertà ben 5 persone.

Due di loro, all’atto della presentazione della domanda, avrebbero omesso di comunicare di essere sottoposti a misura cautelare personale dell’obbligo di dimora nel Comune di residenza, circostanza che – stando alla normativa vigente – sarebbe in contrasto con il diritto di percepire il Reddito di cittadinanza. Il primo, secondo le risultanze investigative, avrebbe percepito nel periodo agosto-novembre 2020 la somma di 873,30 euro senza averne titolo; il secondo invece, tra il 2019 e il 2021, avrebbe intascato 9000 euro complessivi.

Un terzo uomo, al momento di presentare domanda, avrebbe invece omesso di comunicare lo stato di detenzione cui era sottoposto; circostanza che non sarebbe stata comunicata nemmeno dalla moglie che, nel produrre la specifica autocertificazione necessaria per integrare la domanda, non avrebbe fatto alcuna menzione allo stato detentivo del marito: la somma indebitamente percepita ammonterebbe a 1.854 euro. Marito e moglie sono stati entrambi deferiti alla Procura della Repubblica di Perugia.

Un quinto “sospetto” di origini straniere, infine, secondo quanto ricostruito dagli investigatori, all’atto della presentazione della domanda non avrebbe riunito il requisito minimo di permanenza in Italia per poter accedere all’emolumento, che è stabilito in 10 anni complessivi o negli ultimi due in via continuativa trascorsi nel territorio nazionale. Gli accertamenti hanno permesso di quantificare la somma che sarebbe stata indebitamente percepita nel periodo gennaio-marzo 2021: si tratterebbe di 1.500 euro.