Furbetti del cartellino al Comune di Panicale condannati a tre mesi di reclusione e mille euro di risarcimento all’Ente. E’ la condanna che il Tribunale di Perugia ha inflitto ai due operai comunali sorpresi, un pomeriggio del febbraio del 2013, fuori dagli uffici comunali, dopo aver fatto timbrare la presenza sul proprio cartellino da un collega.
Fuori dalla sede degli uffici circoscrizionali di Tavernelle si presentarono i carabinieri, verificando i cartellini dei dipendenti comunali.
Uno dei dipendenti era stato arrestato e l’altro denunciato a piede libero. I due erano stati poi rinviati a giudizio, con il Comune che si era costituito parte civile.
Il giudice, a distanza di quasi 8 anni, li ha riconosciuti colpevoli di tentata truffa.