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Dopo tanti guai, dal commissariamento di piazza Pianciani per mano di Bankit alle inchieste della Procura che lo vedono coinvolto, per Giovannino Antonini è arrivata una buona notizia, una ‘fumata bianca’ per dirla nel giorno dell’elezione del nuovo Papa. Il professor Fabrizio Cardarelli, suo predecessore alla guida della Scs, holding che controlla PopSpoleto, ha ritirato la querela nei confronti dell’ex dominus che stamani doveva comparire di fronte al giudice ordinario quale imputato per i reati di ingiuria e minaccia. I fatti risalgono al 26 marzo 2009, nel pieno della campagna elettorale per le amministrative, quando Antonini offese e minacciò l’ormai ex amico, divenuto nel tempo, specie dopo il defenestramento dalla guida della Scs del dicembre 2008, uno dei grandi accusatori della gestione antoniniana (nella foto d'archivio, da destra, Antonini e Cardarelli ai tempi in cui guidavano i due istituti di credito).
A sorpresa la presunta vittima stamani ha rimesso la querela davanti al giudice Bonamoni che, esentata di fatto dal tentativo di conciliazione, ha preso atto dell’accordo che le parti avevano già raggiunto. Un documento al quale negli ultimi giorni hanno lavorato alacremente due principi del foro: l’avvocato Giuseppe La Spina per Cardarelli e l’avvocato Manlio Morcella (presente in aula) per Antonini. I contenuti dell’accordo, che prevede fra l’altro una lettera di scuse da parte di Antonini, restano comunque top secret con la conseguenza che in città si è già scatenata una incontrollata ridda di voci.
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Fumata bianca per Antonini, Cardarelli ritira querela
Gio, 14/03/2013 - 00:50