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Fulginart, il Sindaco di Foligno cerca chiarezza e chiede “basta polemiche”

In seguito alle polemiche emerse durante i lavori della seconda commissione consiliare sulla vicenda Fulginart che riguarda tra l’altro le sorti dei dipendenti, il Sindaco Mismetti rilascia le sue considerazioni, con il palese intento di fare chiarezza e spegnere le polemiche.
“Non si può imputare all’amministrazione comunale la difficile situazione in cui si trova la Fulginart, dopo la sua esclusione, da parte del Tar, dalla gara d’appalto per la gestione dei servizi museali cittadini. Da oltre dieci anni – sottolinea Mismetti – i musei della città vengono gestiti attraverso un servizio esternalizzato, come accade in tanti altri comuni italiani. Non capisco, pertanto, perché si voglia attribuire all’Ente la responsabilità del precariato degli operatori della Fulginart che, di fatto, sono in parte soci e in parte dipendenti di una cooperativa privata. Ricordo a tutti che il Comune di Foligno ha bandito una gara pubblica per la gestione dei servizi museali (per la durata di 5 anni e per un importo, a base d’asta, di 2 milioni 181mila euro), che si è conclusa con l’assegnazione alla cooperativa Fulginart, risultata prima tra i diversi concorrenti. Uno di questi ha poi, legittimamente, ritenuto di fare ricorso al Tribunale amministrativo regionale, rispetto alla procedura di gara. Il Tar ha riscontrato la correttezza degli atti e dell’operato della commissione, ma ha annullato l’aggiudicazione alla Fulginart per la mancata presentazione di un documento ritenuto indispensabile. La stessa cooperativa ha poi presentato appello al Consiglio di Stato, chiedendo la sospensione della sentenza di primo grado, ma tale istanza cautelare è stata respinta e l’amministrazione comunale sta ora procedendo a eseguire la sentenza. Il Comune – conclude il sindaco – non si è costituito nel giudizio di appello perché la decisione del Tar non ha mosso rilievi rispetto all’operato dell’Ente”.