Una vasta operazione di controllo a stazioni e tratte ferroviarie è stata messa a segno, nelle scorse ore, dagli agenti della Polfer di Foligno al comando del sostituto commissario Marco Orazi. L'attività ha portato a rintracciare una minorenne fuggita di casa, a denunciare un giovane per aggressione e a svolgere due indagini, una relativa ad una persona che ha dato in escandescenza all'interno di un treno, l'altra inerente una donna rimastra incastrata nella portiera di un vagone. Ad essere stata rintracciata è una 16enne di Perugia fuggita dal capoluogo per andare a raggiungere il fidanzato a Napoli. Le ricerche sono partite da Foligno e la giovane è stata individuata all'interno del treno che stava accingendosi a fare scalo nella città partenopea. La denuncia è invece scattata in capo a L.M., 24 di Jesi: il giovane è stato denunciato per lesioni volontarie nei confronti di B.C. di Serra San Quirico. Lo Jesino, per futili motivi, ha preso a calci e pugni, sul marciapiede del primo binario della stazione di Foligno, B.C. procurandogli lesioni giudicate guaribili in 12 giorni.
A Trevi, invece, alle 6 di questa mattina, Polfer e 118 sono stati chiamati poiché lo stato di alterazione di un giovane spoletino non consentiva la ripartenza del treno. Le complesse condizioni psichiche del ragazzo ne hanno imposto il ricovero in ospedale e il trattamento sanitario obbligatorio.
Infine un treno Roma-Perugia è divenuto lo scenario dell'ultima indagine svolta dalla Polfer. Una donna di Roma, 65 anni, nello scendere dal convoglio è rimasta incastrata con una gamba tra le portiere che si stavano chiudendo mentre il treno partiva. Gli accertamenti della Polfer hanno escluso eventuali anomalie tecniche del treno. Sembra quindi che l'incidente sia da ricondursi alla ritardata discesa dal convoglio da parte della signora che, condotta in ospedale, è stata giudicata guaribile in 20 giorni.