Ieri 14 maggio, i militari della Stazione Carabinieri di Giano dell’Umbria, nell’ambito dei servizi di controllo del territorio, hanno arrestato una persona per violenza e resistenza a pubblico ufficiale.
L'uomo, un italiano di 43 anni residente a Giano, era stato intercettato dalla pattuglia della locale Stazione alla guida di un’autovettura, poi risultata intestata alla madre, che procedeva con andamento pericoloso.
I militari quindi hanno intimato l’ALT, ma il conducente, invece di fermarsi, accelerando si è diretto su strade secondarie, anche sterrate, con l’intento di seminare la pattuglia, la quale è riuscita a raggiungerlo presso la propria abitazione, unitamente ad altre due pattuglie nel frattempo sopraggiunte in aiuto.
Il fuggitivo ha opposto da subito un’attiva resistenza ai militari che tentavano di identificarlo, colpendoli con calci e pugni e, durante la colluttazione si infrangeva anche il vetro di una porta che provocava lievi lesioni a due dei Carabinieri intervenuti.
Alla fine i militari riuscivano ad immobilizzare l’uomo che è stato arrestato per violenza e resistenza a P.U.
Dagli accertamenti successivi è emerso che il 43enne, già gravato da piccoli precedenti di polizia, non si era fermato all’ALT perchè guidava senza patente già sospesa. Inoltre il suo comportamento lasciava intendere che guidasse sotto l’effetto di stupefacenti e pertanto, essendosi tra l’altro rifiutato di sottoporsi agli esami clinici, è stato anche denunciato per guida in stato di alterazione psico-fisica per uso di sostanze stupefacenti.
L’arrestato è stato trattenuto presso le camere di sicurezza fino a questa mattina quando si è svolta la convalida dell’arresto con rito direttissimo.