Quattro giorni di storia, cultura, spettacolo e folclore che costituiranno il fulcro dell’Agosto Montefalchese e vedranno la città tornare indietro nei secoli nello splendore del periodo rinascimentale. I giorni del 12, 13, 14 e 19 agosto vedranno i quartieri di San Francesco, Sant’Agostino, San Bartolomeo e San Fortunato sfidarsi nei giochi delle bandiere e nel ritmo dei tamburi, nelle rappresentazioni teatrali – quest’anno per la prima volta comprese nella competizione e non più esibizioni – nel tiro alla balestra, nella gara della staffetta e nella celeberrima Corsa dei Bovi, che sancirà l’assegnazione dell’ambito Palio. Proprio il Palio ed il nuovo stemma dell’Ente Fuga del Bove, presieduto dall’avvocato Decio Barili, e composto dai priori dei quattro quartieri e dal rappresentante del Comune, l’assessore Andrea Locci, sono stati presentati nel corso di un’affollata conferenza stampa presso la sala consiliare. Il primo è stato realizzato, quest’anno, dall’artista Massimo Mobotti, mentre lo stemma è opera del grafico Dimitrij Leoni. Ospiti d’onore della rassegna saranno due campioni olimpionici, di cui non sono stati svelati i nomi, per i quali sono stati realizzati artigianalmente due abiti da nobili di foggia rinascimentale: uno da uomo, ad opera di Massimo Fiordipanti (Tessiture Pardi) ed uno da donna, ad opera di Daniele Gelsi (Tessuto Artistico Umbro). A presentare la 39^ edizione della Fuga del Bove, oltre al presidente dell’Ente Decio Barili, anche il vice presidente vicario del Coni dell’Umbria, Carlo Roscini, che ha confermato la vicinanza del Coni alla rassegna montefalchese, con riferimento particolare al ricordo del compianto Marco Gambacurta, alla cui memoria è dedicato il trofeo che sarà assegnato al vincitore della staffetta dei quartieri. Nel ringraziare l’Ente ed i quartieri per l’impegno profuso per l’organizzazione dell’evento, il sindaco Donatella Tesei ha ricordato il valore della sinergia tra amministrazione comunale e la direzione dell’Ente, quale volano di attrazione ed arricchimento dell’offerta culturale e turistica della città, a livello nazionale e soprattutto internazionale, a fronte della vasta eco che la manifestazione riveste nell’afflusso di turisti e visitatori da ogni parte del mondo. Una crescita ed un blasone confermati anche dalla scelta dell’inserto “Venerdì” del quotidiano “La Repubblica” di inserire la città di Montefalco quale simbolo del modello di città della rete di Comuni “ Città Slow”.
Fuga del bove, presentata la 39^ edizione del Palio di Montefalco. A contenderselo i quattro quartieri della città
Sab, 06/08/2011 - 15:59