Contro l’ennesima furia cieca del marito, per lo più scattata davanti ai figli e per futili motivi, è stata lei stessa a comporre il 113 e ad avvertire la Polizia di Stato. La giovane donna in una mano ha afferrato al volo un coltello dalla cucina per impedire al marito di avvicinarsi, mentre con l’altra mano ha preso il telefono per chiamare il 113 e chiedere aiuto.
Gli agenti della Squadra Volante di Terni, capendo la gravità della situazione, sono intervenuti immediatamente, recandosi lunedì sera nella casa di Borgo Rivo, messa completamente a soqquadro dalla furia cieca dell’uomo che, davanti ai loro tre figli piccoli, per motivi banali, che sarebbero stati legati alla preparazione della cena da parte della moglie, l’ha picchiata selvaggiamente. Lesioni multiple con prognosi di oltre 20 giorni, per la donna che è stata affidata alle cure dei sanitari subito dopo essere stata soccorsa dagli agenti.
Dalla ricostruzione dei fatti fornita dalla Polizia, è emerso che il marito, un cittadino nigeriano di 31 anni, regolarmente residente a Terni, disoccupato e con precedenti per maltrattamenti in famiglia e lesioni aggravate, sempre nei confronti della moglie connazionale, questa volta aveva usato un cavo elettrico come frusta, e dopo averlo ripiegato più volte, l’aveva colpita ripetutamente, dopo averla schiaffeggiata.
La donna, che non ha voluto sporgere denuncia contro il 31enne, motivando l’azione “per il bene dei figli”, ha detto agli agenti che le violenze andavano avanti da ben 8 anni e che per questo motivo aveva deciso di interrompere la convivenza, chiedendo l’allontanamento dalla casa coniugale del marito. Vista la gravità delle accuse a carico del giovane, però, gli inquirenti hanno proceduto d’ufficio nei confronti dell’uomo anche senza querela. Su disposizione del pubblico ministero Marco Stramaglia, quindi, l’uomo è stato arrestato. Per questa mattina al tribunale di Terni è stata fissata l’udienza di convalida del fermo.