Spoleto

Frequenze radio per la protezione civile di Spoleto sotto la lente del ministero

Un rinnovato protocollo d’intesa con il Cisom, associazione che fa parte del sistema comunale di protezione civile, mentre l’unità cinofila Le Aquile aspetta alla finestra per la possibilità di riattivare una convenzione con l’ente locale e mettere così a servizio della città la propria esperienza di volontari in caso di emergenza ed il fiuto dei propri animali. Dopo le polemiche dei mesi scorsi (qui tutti gli articoli) nate con il “commissariamento” del gruppo cittadino del Cisom e la fuoriuscita di quasi tutti i membri che erano iscritti anche a Le Aquile, ora l’obiettivo è quello di un dialogo tra unità cinofila e amministrazione comunale per studiare una possibile collaborazione.

Incontro slittato – È per questo che qualche settimana fa l’associazione presieduta da Antonella Fedeli ha chiesto un incontro al sindaco, viste anche le sue parole in consiglio comunale. Incontro che però è slittato per vari motivi ed è in attesa di essere riconvocato. Ed è probabile che dopo la fine del Festival verrà di nuovo sollecitato un appuntamento, con l’obiettivo di ricucire i rapporti e soprattutto di far tornare l’unità cinofila all’interno del sistema comunale di protezione civile. Anche perché la città di Spoleto non può permettersi di perdere la collaborazione dell’associazione e dei suoi cani nei casi di emergenza, come la ricerca di persone disperse. Attualmente, infatti, vista la mancata convenzione, nelle attività di protezione civile nel territorio comunale Le Aquile non vengono coinvolte. Un vero peccato. Con il rischio che in caso di necessità si debba chiamare l’unità cinofila dei vigili del fuoco che ha sede a Gubbio, per quanto riguarda il comando provinciale perugino. Certo, non sarà facile mettere allo stesso tavolo i volontari e l’amministrazione comunale, viste anche le tensioni delle ultime settimane dovute alle ultime novità sulle frequenze radio.

Le verifiche del ministero dello Sviluppo economico – Nei giorni scorsi, infatti, al centro comunale di protezione civile sarebbero arrivati gli ispettori del ministero dello Sviluppo economico proprio per cercare di chiarire alcuni aspetti delle frequenze radio concesse nel 2008 gratuitamente a tre associazioni spoletine: l’Associazione nazionale carabinieri, l’allora gruppo comunale di volontari prociv (quello che era presieduto da Angelo Gelmetti, poi sciolto e ricostituito di recente) e Le Aquile. Un controllo che sarebbe scaturito da alcune richieste di chiarimenti dell’unità cinofila che, non interessata ad ottenere una copia della convenzione relativa alle frequenze, si è rivolta direttamente al ministero. Ed è in quella sede che sarebbero emerse alcune irregolarità, come la mancata comunicazione, ad esempio, del passaggio da strumenti di tipo analogico a digitale. Piccole inadempienze semplici da sanare, ed è quello che la protezione civile comunale starebbe facendo, che hanno portato alla visita del personale ministeriale.