È un farmacista di origine umbre, F.S., 28 anni, umbro di Umbertide e residente a Firenze, laureato in farmacia nel 2018, l’uomo indagato per omicidio colposo per la morte dei due fratelli belgi in un hotel di Firenze.
I due fratelli – Robbe e Dries De Ceuster, 19 e 27 anni – sarebbero morti per un mix di alcol e farmaci, secondo gli investigatori della squadra mobile della questura di Firenze, anche se si aspetta l’autopsia e gli esami tossicologici, disposti dal pm di turno.
Il farmacista umbertidese avrebbe venduto l’Oxicodone cloridrato senza ricetta. Nella stanza dei giovani, oltre a bottiglie di birra e vino, sono stati trovati i blister di Oxycontin, analgesico oppioide venduto in 28 compresse a confezione; la Polizia ha ritrovato 14 pastiglie, segno che i due fratelli ne avrebbero prese 42, una scatola e mezza.
F.S. – che è stato sospeso dal lavoro dal titolare della farmacia – non smentisce di aver venduto il farmaco: “(Uno dei due fratelli) Mi ha detto che aveva un fortissimo dolore a un braccio con una recente ferita chirurgica e che in Belgio assumeva Oxycodone da 40 mg. Gli ho detto che era necessaria la ricetta medica. Lui insisteva sul fatto che aveva un forte dolore, mi ha quasi supplicato di dargli quel farmaco“, ha detto il giovane secondo quanto riportato dalla Nazione. Sempre il farmacista spiega di aver specificatamente sottolineato come quel farmaco non fosse vendibile senza ricetta medica e assunto in condizioni di sobrietà.
Per il legale, il farmacista “è molto provato e sta provando un grande dispiacere”. Sempre il legale del giovane ha chiesto di procedere agli accertamenti autoptici e tossicologici con la formula dell’incidente probatorio, che potrebbe far slittare il tutto di una decina di giorni