Un incontro intenso e in alcuni tratti commovente quello tra il Maestro Franco Zeffirelli e il sindaco di Gubbio Filippo Mario Stirati, che questa mattina, affiancato dai consiglieri comunali Annabella Cambiotti e Francesco Gagliardi, ha consegnato ufficialmente la Cittadinanza Onoraria al regista nella sua abitazione romana, in quanto impossibilitato a venire a Gubbio per motivi di salute.
Dichiarandosi onorato di ricevere questo importante riconoscimento della città il Maestro Zeffirelli ha dichiarato:
La prima volta che ho visto Gubbio tramite parenti sono rimasto folgorato, dovevo restare pochi giorni e invece mi sono trattenuto a lungo. Gubbio è la città più bella in assoluto e avevo addirittura pensato di comprarci casa. E’ la città dove ho realizzato molte delle scene del mio “Fratello Sole, Sorella Luna”. La partecipazione delle autorità e degli eugubini durante tutte le riprese del mio film è stato un esempio di qualità e di stile che ha lasciato in me e in tutti i miei collaboratori un ricordo indelebile. Ci siamo trovati molto bene grazie ad una ottima accoglienza e disponibilità da parte di tutti. Ringrazio il Sindaco e tutte le autorità per il riconoscimento che mi concedono
La Cittadinanza Onoraria è stata una decisione votata all’unanimità nella seduta del Consiglio Comunale di Gubbio il 10 dicembre 2015. Il Sindaco Stirati si è fatto promotore dell’iniziativa e, insieme al Presidente del Consiglio Giuseppe Biancarelli, ha illustrato le motivazioni profonde che hanno portato a sancire un legame così forte tra Zeffirelli e la città di Gubbio. Queste le parole del sindaco: “Con questo gesto ufficiale vogliamo sancire i sentimenti di riconoscenza e affetto, i sensi di stima e ammirazione che ci uniscono a una figura artistica di primo piano a livello internazionale, quale il regista Maestro Franco Zeffirelli. I suoi legami con Gubbio risalgono ad un periodo di massima affermazione della sua carriera, con alcuni insuperabili capolavori cinematografici. Il regista trovò nelle architetture medievali, nelle storiche atmosfere delle vie e piazze, la giusta ambientazione per alcune scene memorabili, che hanno contribuito a rendere noti al mondo intero gli scorci più suggestivi di Gubbio. Nè vanno dimenticate le positive ricadute sull’economia della città, con il proficuo impiego delle maestranze durante i periodi di lavorazione e con l’utilizzo di tante comparse e figuranti. Nacquero così “Romeo e Giulietta” del 1968, con i famosi duelli di spade ambientati nel centro storico, dove si svolge anche il dialogo tra Mercuzio e Benvolio, e l’indimenticabile “Fratello sole, sorella luna”, del 1972, una poetica rievocazione della vita di Francesco D’Assisi“.