Francis Menotti, l’ex presidente del Festival dei Due Mondi sta per rientrare in Italia. E’ quanto si apprende da fonti vicine al figlio del grande compositore scomparso un anno fa. Poco prima di Natale Francis aveva incontrato il ministro Francesco Rutelli con il quale ha avuto un lungo e franco colloquio. Lungi però dall’accettare la proposta di esser nominato Presidente onorario del Festival, la cui guida, com’è risaputo, è stata affidata a Giorgio Ferrara. Nel corso dell’ultimo soggiorno in Italia, Menotti avrebbe contattato alcuni contatti dei parlamentari da sempre vicini alla manifestazione. E tutti gli avrebbero consigliato di non rifiutare la proposta di Rutelli che, a quanto pare, è ancora sul tavolo per esser firmata.
Certo non alle condizioni che aveva dettato già prima dell’ultima edizione. Ma neanche tanto malvage da sputarci sopra, incluso un congruo appannaggio economico (200mila euro l’anno?).
Il ritorno in Italia forse consentirà di capire quali intenzioni abbia maturato Menotti. Che, anche sotto il profilo della comunicazione, sembra aver gettato la spugna. Ad eccezione di una virtuale cartolina di auguri natalizi pubblicata sul sito del festival (clicca qui), il silenzio più assoluto. Squilla a vuoto anche il numero verde (800.56.56.00). Francis sembra quasi lasciato al proprio destino. Pressochè solo, specie dopo l’avvio dell’indagine della guardia di finanza che starebbe lavorando su una ipotesi di truffa ai danni dello stato. A parte un paio di imprenditori spoletini, non trova più sponda neanche nella ‘sua’ città del festival.
Al suo fianco non ci sarebbe più l’ex fedelissima Elisa Greco, nel cui appartamento romano si sarebbero presentate le fiamme gialle della tributaria di Perugia. Da quel giorno pare che la Greco non abbia voluto più alcun contatto con l’ex direttore artistico. Forse anche per non mettere in ulteriore imbarazzo il proprio coniuge che è pur sempre un alto dirigente bancario.
Menotti, stando ai rumors, nei giorni dell’ultima visita in Italia avrebbe fatto anche acquisti importanti, fra cui, dicono i bene informati, una lussuosa Jaguar. Tanto per mantenere un certo stile anglosassone, adesso che la casa londinese non sembra più disponibile a sponsorizzare il Festival. Ora che potrebbe subentrare la tedesca Mercedes. La luce è sempre accesa a Villa Menotti, lungo il Giro dei Condotti, ed anche il giardino molto curato. Al momento sembrano questi gli unici collaboratori rimasti fedeli all’ex presidente del Festival. Per quanto ancora?
(C.C. e S.C.)