I partiti politici del centro-sinistra di Bastia (PD, PRC SEL, IDV, SC) esprimono forte preoccupazione per la vicenda Franchi e, in particolar modo, per la situazione drammatica in cui si trovano i 30 lavoratori dell’azienda. In un comunicato stampa del Partito Democratico si legge:” Al di là di quanto è stato scritto nei giornali locali, sappiamo che dal 4 gennaio i lavoratori della ormai ex S.p.A sono senza lavoro, mentre altre 20 persone sono appese alle sorti della S.r.l. Riteniamo che gli operai della Franchi abbiamo già fatto tanti sacrifici e chiediamo che a loro vengano pagati tutti gli stipendi arretrati, il TRF e che vengano garantiti gli ammortizzatori sociali di cui hanno diritto. Ma non basta – continua il comunicato del partito di centro sinistra -. Non si può continuare a tacere e rimanere indifferenti. Questa vicenda riguarda non solo i lavoratori della Franchi ma l’intera città, che non può permettersi di perdere posti di lavoro, capacità produttiva, ricchezza. Per questo chiediamo la convocazione di un Consiglio comunale aperto, servono idee nuove per il rilancio delle attività aziendali, servono idee nuove per la ricollocazione dell’azienda. E’ inammissibile che l’amministrazione Ansideri si disinteressi alla vicenda, accettando passivamente ogni accadimento e portando avanti i piani di recupero urbanistici come se nulla stesse accadendo”. Il Pd ha voluto poi concludere il suo messaggio con una promessa d'impegno: “da parte nostra ci impegneremo per coinvolgere le rappresentanze istituzionali a livello regionale al fine di verificare ogni strada percorribile per garantire i livelli occupazionali e promuoveremo una pubblica assemblea nel più breve tempo possibile perché è nostra convinzione fermare questa deriva di perdita di aziende produttive per la quale chiamiamo la città alla mobilitazione”.