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Francesco Mancini direttore del Museo Regionale della Ceramica | Ieri firma ufficiale a Deruta

E’ Francesco Mancini il direttore Museo regionale della ceramica di Deruta. Oggi l’ufficializzazione è avvenuta a Palazzo Donnini alla presenza del Sindaco di Deruta Michele Toniaccini della presidente della Regione Umbria, Donatella Tesei e del presidente della commissione esaminatrice Franco Cocchi.

A prendere la parola è stato il sindaco Toniaccini che ha subito voluto chiarire la sua posizione rispetto alle polemiche che si sono scatenate sulla gratuità dell’incarico del nuovo direttore.

Le istituzioni

“Per il museo questa scelta – ha affermato Toniaccini – rappresenta un cambio di passo importante. Mancini è un professionista di grande esperienza e competenza che potrà far crescere a livello Nazionale e internazionale il nostro Museo.

Siamo consapevoli che l’avviso è stato motivo di polemiche ma questa scelta per il Comune è stata obbligata in quanto le nostre casse non permettevano di avere una figura così importante.

La carica che andrà a ricoprire Mancini permetterà al museo di attrarre risorse attraverso la partecipazione a bandi di vario tipo. Voglio ringraziare la commissioni e che ha esaminato i 18 curricula pervenuti da tutte le parti d’Italia”.

La governatrice Tesei ha confermato le difficoltà che hanno tutti i sindaci del territorio a reperire risorse che spesso porta a tener chiusi i musei. “L’Umbria – ha detto Tesei – in questo periodo è una meta che sta attirando molto turismo, grazie alla campagna di promozione messa in piedi dalla Regione ma anche grazie alle sue bellezze fatte di natura e borghi bellissimi.

La crescita del museo di Deruta rappresenta la crescita di tutta la regione perché i turisti conoscono il livello museale che possiede”.

“Sono onorato di aver ricevuto questo incarico ha detto Mancini il livello del Museo Regionale della Ceramica è già molto alto per non parlare di quello della Pinacoteca che vanta al suo interno pezzi di assoluto pregio artistico.

È mia intenzione costituire un comitato tecnico scientifico a cui affidare deleghe e lavori che possa lavorare al mio fianco proponendo idee e novità”.