“È inaccettabile che, a due anni dalla frana che ha colpito la zona di San Giovanni Profiamma a Foligno, la strada statale Flaminia non sia stata ancora riaperta al traffico: è urgente riqualificarla e ripristinarne il doppio senso di marcia”.
Lo dichiara il consigliere regionale del Partito Democratico, Luca Barberini, in un’interrogazione presentata alla giunta di Palazzo Donini, per sollecitare il recupero di “un’infrastruttura strategica per i cittadini umbri e per il traffico commerciale anche extra regionale”.
“Dopo gli eventi franosi del 2 aprile 2013 – spiega Barberini – la strada è stata chiusa al transito per diversi giorni, per poi essere riaperta a una sola corsia e a senso unico alternato, con apposito semaforo. Situazione che tuttora persiste, determinando frequenti rallentamenti, disagi e difficoltà nei collegamenti, nonostante la Flaminia costituisca uno snodo viario strategico per l’Umbria e un’arteria fondamentale per il territorio della Valle umbra sud, assicurando in particolare il collegamento con l’Eugubino-gualdese e con le Marche”.
“In questi mesi – evidenzia ancora il consigliere regionale del Pd – sono stati effettuati diversi monitoraggi e studi e, nell’ottobre 2014, è stato convocato un tavolo tecnico regionale nel quale è emerso che è possibile ripristinare, in sicurezza, la percorribilità di entrambe le corsie, rimuovendo parte del detrito di frana depositato sulla carreggiata e riprofilandolo in modo tale da formare un gradone parallelo alla direzione marcia, arretrando di un metro e mezzo quello attualmente presente. Ad oggi, però, tali lavori non sono stati ancora effettuati: è un ritardo è inspiegabile, soprattutto considerando che non si tratta di un intervento così problematico”.
Per Barberini “due anni sono troppi per recuperare un’infrastruttura così importante, soprattutto tenendo conto che sono state stanziate diverse risorse pubbliche, tra cui 2 milioni di euro provenienti dai fondi del Governo per gli eventi alluvionali che hanno colpito l’Umbria nel 2013: bisogna trovare subito una soluzione, non si può considerare la Flaminia alla stregua di una strada vicinale, Anas e gli altri soggetti competenti non debbono più procrastinare un intervento necessario, va bene pensare alle grandi opere ma non vanno dimenticate quelle già presenti che, seppure fondamentali, non riusciamo a rendere adeguatamente fruibili”.
L’esponente del Pd chiede, dunque, alla Giunta regionale “quali iniziative intende assumere per assicurare la messa in sicurezza della strada statale Flaminia e la sua fruibilità in entrambe le direzioni di marcia, nonché i tempi previsti per effettuare le opere necessarie a garantire la completa percorribilità della stessa”.