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Frana Ancaiano, dopo 10 anni arrivano soldi per mettere in sicurezza abitazioni

La giunta regionale ha stanziato 350mila euro da destinare al comune di Spoleto per i lavori di messa in sicurezza del fosso di Ancaiano, richiesti in seguito ai dissesti prodotti dall’erosione del fosso sulla sponda in “sinistra idraulica” che coinvolge alcune abitazioni in località il Palazzo di Ancaiano. “Si tratta di un contributo importante – ha dichiarato l’assessore ai lavori pubblici Angelo Loretoni – che ci permetterà di contrastare l’evoluzione del dissesto idrogeologico che da anni sta minando la stabilità di questa parte del territorio comunale, mettendo a rischio una parte dell’abitato della località Palazzo di Ancaiano”.

“Il suo ottenimento – continua Angelo Loretoni – è stato possibile grazie ad una continua opera di monitoraggio da parte dei tecnici comunali e grazie agli studi e alle indagini geologiche realizzate da importanti istituti di ricerca”. Gli studi, condotti dal comune in collaborazione con l’Istituto di Geologia Ambientale e Geoingegneria del CNR di Roma e dal dipartimento di ingegneria civile ed ambientale dell’Università degli studi di Perugia, hanno permesso di determinare le cause del dissesto della sponda sinistra del Fosso di Ancaiano nei pressi centro abitato di Palazzo di Ancaiano e di definire una prima ipotesi di intervento.

In considerazione dell’urgenza dell’intervento e della specifiche competenze necessarie per la realizzazione delle opere in alveo, “abbiamo valutato, in sinergia con gli uffici, di proporre – spiega l’assessore ai lavori pubblici – quale soggetto attuatore della progettazione dell’intervento e della sua esecuzione, il Consorzio di Bonificazione Umbra il quale, al suo interno, ha le dovute professionalità e l’adeguata esperienza per la realizzazione di opere di tale natura e complessità”.