Sono indispensabili nella vita quotidiana di chi in casa ha un anziano. Parliamo delle badanti e della preparazione tecnica che devono avere nella cura e nella gestione dell’individuo che accudiscono. Sono soprattutto di nazionalità straniera e con una formazione sanitaria non approfondita, cosa che va ad aggiungersi ad una maggiore difficoltà di comprensione delle indicazioni mediche. Proprio per migliorare la gestione degli anziani non autosufficienti in nove regioni, Umbria compresa, è partito il progetto Sigg (società italiana di Geriatria e Gerontologia) per la formazione dei caregiver: badanti e familiari in 12 ore di lezioni e 30 ore di e-learning a distanza, potranno imparare ad eseguire in modo giusto semplici atti assistenziali come un’iniezione, la misura della pressione o della glicemia, la somministrazione corretta dei farmaci, le tecniche di mobilizzazione e igiene dell’anziano. Coordinata dal Professor Paolo Falaschi, responsabile dell’Unità di Geriatria dell’Ospedale Sant’Andrea – Sapienza Universita’ di Roma, l’iniziativa è frutto di uno sforzo multidisciplinare che ha coinvolto la Sezione Nursing e i Presidenti delle Sezioni Regionali della SIGG ed e’ gia’ attiva in Lazio, Marche, Umbria, Toscana, Abruzzo, Molise, Calabria,
Sardegna e Lombardia.
Umbria, al via al progetto di formazione per badanti e famiglie
La Sigg offre lezioni, anche a distanza, per imparare ad eseguire atti assistenziali, come iniezioni o la misura di pressione e glicemia
Lun, 23/05/2016 - 10:46