Città di Castello

Fossato di Vico, tuffo nel passato con la Festa degli Statuti | Il programma della tre giorni

I suoni dei tamburini, i colori degli stendardi e gli ultimi preparativi dei portaioli. E’ ormai imminente la Festa degli Statuti, la tre giorni medievale di Fossato di Vico.

Si partirà, come consuetudine, venerdì 12 maggio, dalle ore 19, con la cena dei figuranti nei locali delle “Carceri”, preludio all’ “Arenga” che prenderà il via a partire dalle 20.30 nella centrale Piazza San Sebastiano. Solenne e dall’alto valore storico, convocata e presieduta dal Podestà in carica e gestita dal Vicario, quest’ultima è l’assemblea dei capifamiglia maschi del territorio fossatano, che avrà l’importante compito di eleggere, con la ritualità di un tempo, le figure amministrative del castello. Le persone proposte a ricoprire le varie cariche amministrative verranno presentate ai votanti, che dovranno esprimere il loro consenso inserendo a scelta una fava nel bussolotto rosso o nero. Nel corso della serata spazio anche alla tradizionale sfida dell’arco storico. Presso il lastrico solare, al di sotto delle suggestive “rughe”, gli arcieri delle quattro porte cercheranno di guadagnare i primi punti difendendo i colori del proprio rione. Al vincitore l’onore di accendere il gigantesco “Focaraccio” che illuminerà la notte fossatana in Piazza Umberto I.

Sabato 13, a partire dalle 10.30, gli alunni della scuola “P. Vannucci” incontreranno, nel progetto didattico a loro dedicato, gli arcieri “Castellani”. Nel pomeriggio la manifestazione entrerà nel vivo, a partire dalle 16, con la rievocazione degli antichi mestieri medievali. Girando per il caratteristico borgo umbro si potranno incontrare artigiani, contadini, fornai, mercanti, pittori, tavernieri e carbonai intenti nel loro lavoro. Uno spettacolo di immagini, sapori, odori che attraverseranno vie, piazze e locali storici. I mestieri e l’allestimento delle taverne delle quattro porte verranno giudicati da un’attenta giuria di storici, che attribuiranno dei punteggi da sommare poi ai due giochi e al punteggio dei cortei storici. A partire dalle 17,30, i visitatori potranno gustarsi lo spettacolo di falconeria di Freddy. In serata spazio ai sapori della buona cucina della tradizione umbra nei locali delle quattro porte e nei locali del “Forno” e delle “Carceri”. Alle 21.30, dal piazzale della Chiesa di San Benedetto, partirà il corteo storico che attraverserà il centro storico per concludersi in Piazza San Sebastiano. A conclusione del corteo, nella stessa piazza, divertimento ed adrenalina con il brillante spettacolo degli “Acrobati del Borgo”.

Domenica 14 maggio si partirà con il pranzo dei figuranti lungo Via Roma. Nel pomeriggio, al parco di San Benedetto, le quattro porte si sfideranno nel secondo gioco tradizionale, la “Cirumella”, antenato del moderno baseball, anticamente molto in voga tra i giovani fossatani. Alle 17,30 la compagnia dei balestrieri “Waldum”, presso il lastrico solare, si esibirà insegnando, a chi ne avrà curiosità, le affascinanti tecniche di questa arte. Alle 18.30, seguendo lo stesso percorso del sabato sera, partirà il corteo storico che questa volta, grazie alla luce del giorno svelerà dettagli e particolari diversi. In serata il momento più solenne della manifestazione quando dall’antica loggia comunale, proprio come un tempo, avverrà la “Publicatio Statutorum”: la pubblicazione di quegli statuti, fra i più antichi dell’Umbria, pubblicati ufficialmente il 13 maggio 1386, che hanno consentito a Fossato di autogovernarsi fino al XIX sec. Di seguito l’assegnazione del palio, consegnato alla porta che conseguirà il punteggio maggiore, frutto della somma dei punti realizzati nei giochi e decretati dai giudizi della commissione di storici.

Una considerazione finale dedicata al Prof. Luigi Galassi, storico fossatano prematuramente scomparso lo scorso anno; grazie ai suoi studi, alla sua passione e alla sua tenacia oggi ogni fossatano può riconoscersi in un passato comune, può dichiararsi orgoglioso di avere degli statuti che sono fra i più antichi dell’Umbria e può rievocarli in un clima di gioia e di festa ormai da oltre venti anni..