“La relazione 2006 sull'attività della Asl 3 evidenzia un forte calo delle utenze nell'ospedale di Foligno. Un calo che interessa il 90 per cento dei reparti. La situazione non è quella auspicata per una struttura nuovissima costata 66 milioni di euro”. Così il capogruppo di Alleanza nazionale Franco Zaffini che, sulla base dei dati della Asl 3 relativi all'anno 2006, ha presentato un'interrogazione all'assessore regionale alla Sanità Maurizio Rosi nella quale chiede di conoscere i dati statistici intermedi relativi all'attività 2007 della stessa Asl e quali strategie saranno adottate nella predisposizione del prossimo Piano sanitario regionale, per evitare che l'ospedale di Foligno si trasformi nell'ennesima cattedrale nel deserto”. “Sin dall'inaugurazione (febbraio 2006) – ricorda Zaffini – il S. Giovanni Battista è stato dipinto come un ospedale necessario per rispondere alle tante e diverse esigenze degli utenti di quel territorio. E' stata spesa una fortuna – fa notare – per una disponibilità di 240 posti letto, 10 sale operatorie per la chirurgia d'urgenza e programmata, 2 sale di chirurgia ambulatoriale, una sala emodinamica dotata di angiografo e una sala impianto pacemaker per la cardiologia, 4 sale dotate di vasca per il parto in acqua, 4 sale endoscopiche, una Pet-Tac e strumenti per la diagnostica per immagini (Tac e risonanza magnetica). La struttura dispone inoltre di 900 posti auto, di cui 450 per il pubblico, e di un'elisuperficie. I dati dell'attività della As l3 invece – sottolinea il capogruppo di An – rivelano un calo di utenza generale che, per alcuni reparti in particolare, registra percentuali che danno da pensare: il 67,56 per cento in meno per l'oculistica, il 33,33 per cento per la dermatologia, il 28,75 per cento per la neurologia, il 26,95 per cento per la chirurgia”. Per Zaffini, si tratta di un calo “che non trova riscontro nelle motivazioni dell'Esecutivo alla realizzazione di una struttura così impegnativa. Naturalmente – spiega – la Asl 3 interpreta i dati 2006 come un risultato positivo, evidenziando che ‘l'apertura del nuovo ospedale di Foligno, con la messa a regime di tecnologie ad alta specializzazione e con l'implementazione dei nuovi modelli di degenza, ha comportato una riduzione dei ricoveri complessivi'”. “Non sappiamo – aggiunge l'esponente di An – se l'ospedale di Foligno risulterà sovradimensionato e non conosciamo le strategie che si intendono adottare circa gli equilibri futuri tra i due nosocomi della Asl 3, cioè Foligno e Spoleto. Riteniamo però – conclude – che i nodi siano giunti al pettine e che entrambe le strutture abbiano bisogno di precisi programmi di sviluppo, che andranno formalizzati nel prossimo Piano sanitario. Per l'ospedale di Foligno andrebbe data sostanza alla auspicata ipotesi di renderlo polo regionale del 118, con la realizzazione dell'elisoccorso”.
FORTE CALO DELL'UTENZA ALL'OSPEDALE DI FOLIGNO
Gio, 22/11/2007 - 19:20