La formazione professionale come strumento per costruire un percorso che, con la collaborazione delle Associazioni di categoria, permetta alle eccellenze di Spoleto di emergere e contribuire allo sviluppo economico del comprensorio. E’ quanto ha discusso il vice presidente della Provincia di Perugia Aviano Rossi con i rappresentanti della Confesercenti Spoleto-Valnerina in occasione di un incontro svoltosi martedì pomeriggio presso la sede locale dell’Associazione. Alla riunione erano presenti il presidente regionale di Confesercenti Umbria Sandro Gulino, il direttore CESCOT Umbria Giancarlo Baldoni, il presidente di Confesercenti Spoleto Enrico Morbidoni, il presidente di Confesercenti Valnerina Maria Cristina Lalli, il segretario territoriale di Spoleto e Valnerina Matteo Cardini ed alcuni rappresentanti della Giunta dell’Associazione territoriale. Sono inoltre intervenuti il consigliere provinciale Laura Zampa e l’assessore alla formazione e lavoro del Comune di Spoleto Battistina Vargiu. Il vice presidente Rossi nello spiegare la nuova strategia della Provincia di Perugia sul fronte delle politiche del lavoro e della formazione professionale, ha evidenziato che un sostegno alle attività produttive locali ed un conseguente rilancio dell’occupazione, pur se in un momento di crisi, potrebbe derivare “dalla costituzione di una sinergia, a più livelli, capace di rilevare ciò che il territorio è in grado di offrire in termini di eccellenza e attraverso la formazione di figure specializzate cercare di far arrivare i prodotti individuati anche al di fuori dei confini regionali e nazionali”. Fondamentale sarà anche la promozione turistica legata alla specificità locale che farà da volano per lo sviluppo economico del comprensorio. “Le azioni che l’Ente sta portando avanti si concentrano prevalentemente sull’artigianato, in particolare quello artistico, sul marketing e commercio con l’estero e sulla formazione di manodopera specializzata – ha continuato Rossi – purtroppo nella nostra realtà provinciale abbiamo un numero sempre maggiore di imprese che non riescono a trovare figure professionali specializzate ed altre attività lavorative e produttive trascurate o dismesse perché non sono nemmeno prese in considerazione dai giovani. E’ proprio sui vari territori che dobbiamo lavorare insieme affinché si diffonda una cultura del lavoro tale da portare il giovane a scegliere di intraprendere ad esempio un’attività artigianale per realizzare il proprio progetto di vita in cui non si esclude anche un percorso imprenditoriale”. Il presidente regionale Gulino nel concordare sulla necessità di impegnarsi in un cammino condiviso con le istituzioni ai vari livelli, ha evidenziato l’importanza della formazione professionale per i giovani di fronte ad una situazione in cui, purtroppo, soprattutto nei centri storici, c’è un continuo turnover di attività commerciali. L’investimento, anche professionale, sulla specificità, come evidenziato invece dal presidente locale Morbidoni, potrebbe rappresentare una svolta per il futuro delle città, contando naturalmente sulla stretta collaborazione tra scuola, formazione e mondo del lavoro. Un obiettivo, quest’ultimo, che secondo il consigliere Zampa, contando anche su una sempre crescente consapevolezza delle famiglie “permetterà ai giovani di rimanere ancorati nel territorio e riscoprendone le potenzialità spingerli anche ad intraprendere un percorso imprenditoriale”.