Non c’è solo (brutta) storia dell’esame di Suarez quando si parla di calcio a Perugia. Il calcio raccontato, quello bello, torna in città con FootBook, un nuovo progetto del Comune di Perugia, della Biblioteca comunale Sandro Penna, di Bibliobus e di Zero in Condotta: FootBook Perugia Racconta e Gioca.
Libri e storie di calcio, biblioteche e campi da gioco. FootBook nasce come il primo progetto promosso da una biblioteca pubblica dedicato al racconto e al gioco del calcio, come motore di aggregazione e processo di partecipazione nelle periferie della città di Perugia. È inoltre un progetto di educazione alla lettura, come previsto dagli obiettivi del Comune e del suo assessorato alla Cultura.
Il progetto è inoltre finanziato dal ministero per i Beni e le attività culturali e per il turismo grazie alla vittoria del bando del Piano Cultura Futuro Urbano-Biblioteca Casa di Quartiere.
La presentazione
Il programma e la serie di eventi ludico-culturali sono stati presentati dall’assessore alla Cultura del Comune di Perugia Leonardo Varasano, da Nicoletta Mencarini delle Biblioteche comunali, da Roberta Migliarini, dirigente dell’Area servizi alla persona del Comune di Perugia, e da Alessandro Riccini Ricci.
Con la direzione artistica di Riccini Ricci, direttore di Milano CalcioCity, il progetto mette insieme la cultura e il potenziale aggregatore del calcio nell’anteprima prevista il 7 ottobre al teatro Brecht e il festival in programma, tra laboratori, eventi, percorsi educativi e incontri, fino al 3 dicembre.
Il programma a prova di Covid
Nel pieno rispetto delle misure anti-Covid, il progetto iniziale è molto cambiato: gli eventi in presenza, di incontro e di gioco, si sono dovuti ridurre per un programma in piena sicurezza. Ma le limitazioni si sono trasformate in una nuova opportunità, perché ciò ha permesso e permetterà di mettere a frutto le competenze che tramite i laboratori saranno sviluppate: FootBook infatti diventerà un centro multimediale, una sorta di radio e Tv social che – a partire dalle giornate di ottobre e novembre – produrrà interviste live e podcast.
Il format del progetto infatti si basa su due linee: gli eventi in presenza e il nuovo progetto editoriale basato su interviste live online e sulla realizzazione di un podcast.
San Sisto al centro
Il cuore del programma di incontri sarà San Sisto, con gli eventi all’interno della Biblioteca Sandro Penna, del Teatro Brecht, della Biblioteca itinerante Bibliobus che raggiunge sette frazioni della città, dei locali della Pro loco San Sisto e dell’oratorio Anspi Sentinelle del mattino.
San Sisto è un quartiere che è stato molto legato alla Perugina e da alcuni anni in via di trasformazione. Il calcio è un’attività molto diffusa e radicata nel quartiere dove, oltre a tre associazioni calcistiche, è presente una storica e nutrita tifoseria perugina.
Il calcio per far incontrare le persone
Perché il calcio? Perché insegna a stare insieme, a costruire rapporti tra persone, condividendo obiettivi divertendosi: il campo è piazza, luogo di incontro tra persone, culture e tradizioni. Spazio che include. Per raccontare, leggere, scrivere e giocare.
Imparare a crescere insieme. Unire, dialogare, includere persone e luoghi. Attraverso il calcio.
Anteprima il 7 ottobre: gli ospiti
FootBook: Racconta e Gioca si sviluppa proprio come un campionato di calcio: a giornate. Un calendario di appuntamenti, tra incontri con i protagonisti e spettacoli. L’esordio vede scendere in campo Neri Marcorè, per la prima delle Notti Magiche. Appuntamento al 7 ottobre al teatro Brecht alle 18.30 con “Quando la vita era piena di goal”, spettacolo originale scritto da Fabio Stassi: un monologo che narra la cronistoria immaginaria del IV Campeonato Mundial de Futebol, giocato in Patagonia nel 1942: il “Mundial dimenticato”, dove, in partite arbitrate dal figlio di Butch Cassidy, si affrontarono squadre composte da operai italiani, indios e ingegneri tedeschi. Lo spettacolo è finanziato dal Ministero per i Beni e le Attività culturali e per il Turismo grazie al Piano Cultura Futuro Urbano-Biblioteca Casa di Quartiere.
A seguire, alle 21, è previsto un incontro, sempre al Brecht, con Neri Marcorè in compagnia di Fabrizio Ravanelli e Serse Cosmi, umbri d’eccezione tra le stelle del calcio nazionale.
L’ingresso è gratuito ad accesso libero fino ad esaurimento posti, la prenotazione è obbligatoria: è necessario indicare nome, cognome, numero di posti da riservare, recapito telefonico. In rispetto delle norme anti Covid, c’è l’obbligo di mascherina e autocertificazione precompilata.
(Per info e prenotazioni: info.cultura@comune.perugia.it).
Il programma
A seguire l’evento di apertura, il programma autunnale di FootBook con otto incontri. A questa prima parte seguirà un programma primaverile nel 2021.
Gli incontri in presenza saranno accompagnati dalle dirette live attraverso i social del Comune e dal podcast.
Nel programma sono previsti anche incontri dedicati al Grifo, dal presente a un viaggio a ritroso fino al Perugia dell’imbattibilità e della presidenza di Luciano Gaucci.
Saranno ospiti protagonisti della letteratura italiana e calciatori, ex calciatori, autori di libri e i principali giornalisti italiani di sport.
I laboratori
_Graphic novel sul Perugia calcio e storie di sportivi, per bambini e giovani, condotto da esperti. A cura della Biblioteca delle Nuvole. Si articola in un corso di disegno per il fumetto rivolto a ragazzi dagli 8 ai 12 anni. Un secondo corso di 20 incontri è rivolto agli adulti dai 17 anni.
_Coding/Robotica: con i ragazzi della scuola secondaria di primo grado di San Sisto creano piccoli videogiochi/programmi per comandare robot e formare squadre che si sfideranno in un minitorneo di calcio.
_Crossmediale, per realizzare podcast e video – con videomaking e videoediting – per il social dedicato, per documentare i laboratori, gli incontri e gli eventi.
Varasano: “Un fine educativo rivolto ai ragazzi”
“Si tratta di un progetto complesso che mette insieme cultura, libri e calcio –ha spiegato l’assessore alla Cultura Leonardo Varasano -, con un fine educativo rivolto soprattutto ai ragazzi, che unisce in maniera virtuosa il modo dei libri e delle biblioteche con quello del calcio. E lo facciamo in un luogo, San Sisto e la biblioteca Sandro Penna, che ci sta particolarmente a cuore. Vorrei, infine, ringraziare gli uffici – ha concluso l’assessore – per il grande lavoro svolto in questi mesi: oltre a portare avanti questo progetto, mantenendone il contenuto e lo spirito malgrado i cambiamenti e i ritardi imposti dalla pandemia, siamo stati tra i primi in Italia a riaprire le biblioteche, abbiamo trasferito la Biblioteca della Nuvole a Fontivegge, altro luogo particolarmente importante per l’amministrazione, e abbiamo ottenuto finanziamenti per 55mila euro per ampliare la dotazione libraria delle nostre biblioteche”.
L’impegno di Comune e biblioteche
“L’assessorato alla Cultura e le biblioteche hanno tenuto particolarmente al progetto. Con FootBook, del resto, abbiamo vinto un bando MIBACT per quasi 80mila euro, una cifra importante a cui abbiamo avuto accesso per la prima volta – ha precisato la dirigente dell’Area servizi alla persona Roberta Migliarini -. Il progetto originale era caratterizzato da un’ampia socialità, con un significativo coinvolgimento dei ragazzi, che a causa del Covid abbiamo dovuto ridimensionare. Ma non abbiamo voluto disperdere niente degli obiettivi originari e così abbiamo virato sul mondo dei social, particolarmente usuale per i giovani. Per le iniziative che si terranno in presenza – ha concluso – abbiamo pensato anche a realizzare una mascherina brandizzata FootBook, incentivo a rispettare le regole e la sicurezza”.
È poi intervenuta Nicoletta Mencarini, in rappresentanza delle biblioteche comunali che ha sottolineato come “la scelta di localizzare il progetto a San Sisto nasce proprio dall’esigenza di ricostruire la socialità del quartiere che, nel tempo, si è andata disperdendo, con l’ulteriore scopo di partire proprio dai ragazzi per incentivarli alla lettura, senza dimenticare che sono coloro che, in questi ultimi mesi, hanno sofferto di più del distanziamento”.
Riccini Ricci: “Un progetto innovativo, anche nell’emergenza Covid”
Il direttore artistico Alessandro Riccini Ricci, dopo aver ringraziato il Comune, la biblioteca Sandro Penna e tutti gli uffici che hanno lavorato al progetto in questi mesi, ha, infine, sottolineato alcuni aspetti del programma. Dall’anteprima con Neri Marcorè, con l’incontro con Serse Cosmi e Fabrizio Ravanelli, “alla serie di appuntamenti dedicati al racconto del Perugia dagli anni Settanta ad oggi, con il coinvolgimento dei giornalisti che giocano “in casa”. Previsto anche un incontro in ricordo di Renato Curi, mentre stiamo coinvolgendo anche i direttori di Gazzetta dello sport, Corriere dello sport e Tuttosport. Vogliamo ribadire come FootBook sia un progetto innovativo, che ha fatto delle limitazioni imposte dal Covid un’opportunità, con l’organizzazione di eventi in presenza e – dove non fosse possibile – in digitale, tra social e podcast”.