Si è svolta nel pomeriggio di sabato 12 e nella giornata di domenica 13 a Foligno, all’interno di “Chiostri Aperti”, l’iniziativa “Food on Foot”, itinerari naturalistici, storico-artistici ed enogastronomici tra 5 chiostri e 6 corti per scoprire le bellezze nascoste di Foligno, organizzata Comune di Foligno, Terra d’Umbria e Slow Food.

Nei luoghi storici della città, tra giochi di prestigio, musica ed esibizioni di giocoleria, è stato così possibile gustare piatti tipici della cucina umbra.
Molto interessante è stato il tentativo di portare alla conoscenza dei cittadini folignati pietanze basilari nella tradizione locale regionale, ma poco conosciute al grande pubblico: dalla Fagiolina del Lago Trasimeno alla Roveja di Civita di Cascia, dal Ricotto di Grutti o al sedano nero di Trevi sino alla rocciata.
Un po' come tutte le prime edizioni, l’iniziativa ha potuto contare su un tiepido riscontro popolare. Infatti, l’interessante abbinamento dell’intrattenimento per gli occhi e per il palato, non ha oggettivamente attratto un gran numero di persone.
Se le corti più raccolte di Palazzo Deli e Palazzo Cybo sono risultate più idonee per i pochi stand distribuiti nei sei punti deputati allo svolgimento della manifestazione, sono risultate mal disposte e mal sfruttate le ampie corti dei più noti Palazzo Trinci e Canditoti.
Il tagliente vento gelido non invogliava di certo ad avventurarsi in lunghi spostamenti per il centro storico, ma, anche una volta dentro, le corti dei bellissimi palazzi simbolo eterno della città, sono risultate troppo spoglie e fredde per spingere le persone a fermarsi più della durata di un numero di magia o di una canzone.
L’accattivante campagna pubblicitaria sia cartacea che online che ha anticipato l’evento è forse risultata poco chiara, priva di precisi orari di svolgimento delle esibizioni. Di conseguenza gli spettacoli sempre coinvolgenti del prestigiatore Andrea Paris, o la parata per le vie della città della Magicaboola Brassband, hanno allietato le passeggiate di pochi curiosi temerari.
Con l’esperienza maturata da questa prima volta, con il suggestivo sfondo offerto dai palazzi del centro storico, riproponendo validi intrattenimenti artistici sulla scia di quelli ammirati nel week-end appena trascorso e migliorando alcuni aspetti organizzativi, il progetto potrà sicuramente divenire una costante nel panorama culturale-culinario folignate.

Fabio Muzzi