Oggi e domani, al Caos Centro Arti Opificio Siri di Terni, si tiene Food Design 2.0, il primo incontro ufficiale sul food design, organizzato da Adi Umbria, dai Giovani architetti di Terni e Indisciplinarte.
L'incontro nasce con l'obiettivo di discutere, chiarire ed approfondire un lustro di ricerca e formazione su questi temi, insieme a progettisti, docenti e studenti del settore. Le due giornate di lavoro, serviranno a fissare i punti fondamentali di questa disciplina progettuale e a redigere un manifesto comune. La giornata di lavori si apre oggi alle 15.00 con le introduzioni dell’assessore alla cultura di Terni Simone Guerra, di Francesco Subioli presidente Adi Umbria, di Alessandro Almadori del Gatr, di Linda Di Pietro presidente Indisciplinarte. Sono previsti gli Interventi dei designer Mauro Olivieri, Paolo Barichella, Marco Pietrosante, di Nerina Di Nunzio responsabile martketing del Gambero Rosso, di Aurelio Latella marketing project manager, di Ilaria Legato food event.
Che cos'è il Food Design – Il Food Design è un recentissimo sviluppo della disciplina progettuale che interessa l'area dell'industria alimentare. Questo comparto occupa una parte consistente della produzione industriale globale; in Italia rappresenta il 12% del settore manufatturiero (seconda posizione) ed è ben rappresentata in Umbria con circa 1200 aziende e con il 12,9% del settore manufatturiero.
Le specifiche caratteristiche della disciplina, la pongono all'interno del tema relativo al Design dei Sistemi, stabilendo una forte correlazione tra diversi ambiti di progetto come il progetto del cibo e packaging, il progetto dei luoghi del consumo alimentare e dell’accessorio, quando questo è in stretta relazione col progetto del cibo o della sua fruizione. Non mancano visioni diverse che inseriscono in questa disciplina progetti di altre aree già ampiamente rappresentate nel mondo del design (come ad esempio il product design relativo agli oggetti per la cucina) o di aree lontane dal design industriale (nella preparazione di cibi artigianali da parte di panettieri, pasticceri e chef).