Perugia

Fontivegge tra esercito, risposta verde e supereroi

Riqualificare Fontivegge e toglierla al degrado e alla criminalità. Tante le “cure”, dalla mano forte al protagonismo delle associazioni cittadine, alla cultura.

Lo scontro politico sull’esercito

Da oggi, anche i militari dell’esercito, insieme alle forze dell’ordine, partecipano al presidio della zona. L’autorizzazione, all’inizio negata, è stata ora concessa dal prefetto. Un provvedimento che diventa terreno di scontro politico. Con la Lega che rivendica il successo e le critiche a sinistra per una misura ritenuta limitata e comunque inutile.

La Lega: un risultato importante

La Lega ha organizzato una conferenza stampa, nella sua sede perugina di via Martiri dei Lager, per salutare “un risultato importante per potenziare controllo e vigilanza nel quartiere di Perugia, un punto di partenza fondamentale per garantire sicurezza in tutta la città”.

Sul tavolo, a commentare il provvedimento, il senatore Simone Pillon, referente Lega per Perugia, l’assessore comunale Lega con delega alla sicurezza, Luca Merli, il capogruppo Lega in consiglio comunale a Perugia, Lorenzo Mattioni. In sala, il referente provinciale Lega della provincia di Perugia, Manuela Puletti, i consiglieri comunali di Perugia, Luca Valigi, Daniela Casaccia, Davide Bonifazi e Alessio Fioroni.

Pillon: dalle parole ai fatti

“La Lega dalle parole ai fatti” rivendica Pillon. Che prosegue: “Avevamo promesso l’esercito a Fontivegge per garantire ai cittadini onesti quel necessario ‘ombrello’ di sicurezza e così è stato. Un grazie per questo risultato a Matteo Salvini, al segretario regionale, Virginio Caparvi, all’assessore Luca Merli, al capogruppo Lorenzo Mattioni e a tutto il gruppo consiliare della Lega a Perugia. Continueremo su questa strada – la sua rassicurazione – perché si possa tornare a vivere la città senza più la preoccupazione della delinquenza, della criminalità, degli spacciatori, delle rapine, dei furti”.

Merli: inizia una nuova era

Per l’assessore comunale con delega alla Sicurezza Luca Merli con l’arrivo del contingente “Strade Sicure” a Fontivegge “inizia una nuova era”.

“La pattuglia dell’esercito, inserita in un sistema integrato afferma – consentirà di potenziare controllo e vigilanza e migliorare il livello di sicurezza. Da questo momento in poi inizia una nuova era, dove si potrà guardare in maniera diversa il quartiere e tornare a viverlo con serenità e normalità. Tale risultato non rappresenta un punto di arrivo, ma un punto di partenza per garantire sicurezza in tutta la città, poiché spesso questo quartiere viene utilizzato come base da chi delinque in altre zone”.

Mattioni guarda anche alle periferie della città

Il capogruppo della Lega a Palazzo dei Priori, Mattioni, guarda anche alle altre periferie di Perugia, “sulle quali vogliamo intervenire per garantire legalità, decoro e sicurezza”.

La Cgil: sicurezza non è solo repressione

Ma per la Cgil la sicurezza non si ottiene solo con la repressione. “La questione sicurezza ritorna dunque prepotentemente al centro dell’attenzione nel capoluogo regionale, ma l’utilizzo dell’esercito nell’area stazione non può certo essere considerato una vittoria, quanto semmai una preoccupante realtà” scrive in una nota la Camera del Lavoro di Perugia.

“Come ci ricordano i fatti di cronaca, ma anche le tante segnalazioni dei cittadini, la questione sicurezza è tema che interessa non solo Fontivegge, ma anche il centro storico e molte altri quartieri della città. Ed è evidente che il problema non può essere affrontato meramente come questione di ordine pubblico – continua la Cgil – Se dunque è certamente necessario potenziare mezzi e strumenti di controllo, per esempio aumentare l’organico della polizia locale e predisporre unità mobili di quartiere, o attivare app che permettano ai cittadini di segnalare i problemi con tempestività, è altresì fondamentale mettere in campo politiche di prevenzione, che aggrediscano la crisi economica e favoriscano occupazione e sviluppo. Vivere in sicurezza significa investire in politiche sociali, significa provare a ridurre la marginalità sociale, significa recuperare e riqualificare aree ambientali degradate, promuovere interventi per tutelare l’ambiente e garantite legalità, contrastando le infiltrazioni mafiose che purtroppo minacciano fortemente Perugia. La sicurezza – conclude la Camera del Lavoro – è un tema complesso, che richiede un coinvolgimento ampio di associazioni, forze sociali e cittadinanza attiva. Ecco perché chiediamo all’amministrazione comunale di avviare una fase di confronto che consenta di elaborare politiche davvero efficaci che non si limitino a iniziative spot”.

Le associazioni locali ripuliscono Fontivegge

E sabato mattina l’appuntamento con ‘Regeneration in Green” ha visto impegnati residenti del quartiere ed associazioni nel ripulire insieme alcune aree adiacenti il centro polifunzionale ‘Ottagono’, in via Martiri del Lager.

Con questo primo evento si è ufficialmente aperto il programma di iniziative che coinvolgeranno per tutto il mese di settembre l’area di Fontivegge, Bellocchio e Madonna Alta, promosse nell’ambito del progetto ‘Regeneration Center’ e coordinate dai ‘Portieri di Quartiere’, servizio realizzato dal Comune di Perugia in co-progettazione con il Consorzio Auriga.

Regeneration in Green: i prossimi appuntamenti

Regeneration in Green prosegue quindi con altri tre appuntamenti, a cominciare da mercoledì 9 settembre con la ‘Camminata di Pulizia del Quartiere’, con ritrovo alle ore 18 presso la Piastra dell’Ottagono. Seguirà l’appuntamento con i ‘Cantieri Creativi’ venerdì 11 settembre presso l’Area Verde di via Diaz. Sabato 12 settembre l’appuntamento è, invece, per le ore 10 sempre presso l’Area Verde di via Diaz per un laboratorio di autoproduzione piante.

La Biblioteca Le Nuvole a Fontivegge

E proprio oggi la Giunta comunale ha approvato il trasferimento temporaneo della Biblioteca delle Nuvole, con la sua raccolta di fumetti che è la più grande in Italia e una delle più importanti in Europa, nello spazio attualmente occupato dal coworking Binario 5 in piazza Vittorio Veneto a Fontivegge.
La biblioteca, infatti, deve essere spostata dall’attuale sede, all’interno dell’Istituto Comprensivo 11 di via del Fosso per fare spazio a nuove aule per la primaria Pestalozzi, in vista della ripresa dell’attività didattica in totale sicurezza.

Al contempo, nei giorni scorsi, il gestore del coworking ha chiesto al Comune la sospensione temporanea delle attività a causa della riduzione del servizio determinata dall’emergenza sanitaria Covid 19.

Il Comune, ritenendo che la riallocazione della Biblioteca delle Nuvole negli spazi di Binario 5 consenta comunque di mantenere vivo un presidio importante per il quartiere di Fontivegge, nel quale, peraltro, i protagonisti sono sempre i giovani, ha ritenuto opportuno procedere allo spostamento, in attesa della definitiva sistemazione della biblioteca stessa nello stabile dell’ex scalo merci, una volta terminati i lavori, venendo così incontro anche alle esigenze del coworking.

Chissà che i supereroi dei fumetti non possano coadiuvare i militari nel rendere finalmente sicuri i residenti e chi lavora a Fontivegge.