La Divisione Polizia Amministrativa, su disposizione del Questore Carmelo Gugliotta, ha sospeso, per una settimana, la licenza di commercio al dettaglio per un Compro oro del capoluogo, situato nella zona della Stazione di Fontivegge; in caso di ulteriori violazioni la licenza potrà essere revocata.
L'attività si inserisce nel contrasto dei reati predatori ed è finalizzata a verificare se gli esercenti di tali attività commerciali danno attuazione alle regole che debbono scrupolosamente osservare. Gli agenti della Squadra Amministrativa, coordinati dal Primo Dirigente Letizia Tomaselli, hanno prestato particolare attenzione alla verifica delle prescrizioni specificatamente imposte per facilitare alle forze di polizia i riscontri sulla provenienza degli oggetti preziosi depositati dai clienti.
A riscontrare le gravi violazioni questa volta sono stati gli agenti del reparto prevenzione anticrimine i quali hanno accertato, in un controllo mirato, che il gestore, una 30enne romena, contravvenendo alla normativa in materia, il giorno prima aveva ritirato, da quattro clienti diversi, oggetti in oro (collanine, e anelli) omettendo di provvedere alla registrazione dell’operazione. L’obbligo di immediata registrazione di ogni operazione è imposto proprio per consentire la “tracciabilità” di ogni oggetto e del suo possessore. La donna è stata denunciata, per tali fatti, per le violazioni penali al T.U.L.P.S. . Peraltro alla donna è stato inoltre contestato il reato di frode in commercio perché la bilancia utilizzata per certificare il peso dell’oro consegnato dai clienti era “tarata” in difformità ai regolamenti in materia.
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