Cronaca

Fontivegge | Immigrazione clandestina, prostituzione e spaccio | 2 arresti

Ancora nel centro del mirino dei controlli della polizia di Perugia gli appartamenti di via del Macello.

Dalle prime ore della mattina i poliziotti della Squadra Volanti, della Squadra Mobile, del Reparto Prevenzione Crimine con l’aiuto delle unità cinofile sono stati impegnati in controlli straordinari in Via del Macello, Via Sicilia, Via Belocchio e Via Cortonese disposti dal Questore di Perugia Francesco Messina e finalizzati, in particolare, al contrasto all’immigrazione clandestina ed al fenomeno della prostituzione, oltre che allo spaccio.

Il metodo operativo, già adottato con ottimi risultati nelle scorse settimane, ha confermato la sua efficacia portando al controllo di 58 soggetti, 15 dei quali pregiudicati. Sono invece 16 gli appartamenti oggetto di verifiche accurate. E proprio all’interno di una casa di via Sicilia, occupata da due cittadini albanesi di 28 e 38 anni, i poliziotti hanno ritrovato della droga e merce rubata.

Nascosti in uno zainetto trovato nella camera da letto, gli agenti hanno trovato un involucro di cocaina per quasi 3 grammi, un ipad e 3 cellulari completamente riformattati oltre ad un coltello a lama seghettata di 10 cm. Condotti negli uffici per l’identificazione, i due stranieri sono stati denunciati per spaccio di stupefacenti, ricettazione e possesso di oggetti atti ad offendere.

Tra i risultati delle attività connesse ai controlli straordinari effettuati nell’area, anche due persone arrestate. Il primo, un cittadino egiziano del ’98 è stato fermato dai poliziotti all’incrocio tra via Pievaiola e via del Macello in compagnia di un tunisino dell’80 mentre armeggiavano tra loro con fare sospetto. Inutile il tentativo dei due di fuggire: immediatamente bloccati, sono stati entrambi perquisiti. All’interno della tasca destra dei pantaloni, l’egiziano nascondeva due involucri di cellophane contenenti eroina per circa 0,75 grammi, mentre altri 4 involucri con all’interno cocaina per quasi 1 grammo di cocaina sono stati rinvenuti sotto la maglia, all’altezza della cintura.

Ma non è finita: all’interno del marsupio che aveva con sé, i poliziotti hanno trovato una bottiglia in plastica priva di etichettature, contenente metadone. Accompagnati in Questura per gli accertamenti, sono emersi a carico di entrambi numerosi precedenti specifici per stupefacenti e, per l’egiziano, sono scattate le manette per detenzione ai fini di spaccio.

Il secondo, un tunisino del ’79 con precedenti per spaccio, è stato tratto in arresto in esecuzione di ordinanza di ripristino della custodia cautelare in carcere emessa dal Tribunale di Perugia nell’agosto del 2016. Allo straniero che si era reso responsabile di minacce e lesioni gravi ai danni di una giovane prostituta nigeriana, era infatti stata inizialmente applicata la misura dell’obbligo di dimora alle cui prescrizioni, tuttavia, non si era attenuto rendendo necessaria la sostituzione della misura applicata con la custodia cautelare. Rintracciato, l’uomo è stato immediatamente bloccato dai poliziotti che lo hanno condotto in Questura per gli accertamenti di rito. L’uomo, compiutamente identificato, è stato tratto in arresto e ristretto nel carcere di Capanne.

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