Consiglio comunale approva la declassificazione di un tratto di strada di 200 metri (tra ponte e chiesa) per dare via all'ampliamento del parco con nuovi spazi destinati a cure termali, centro benessere e piscine esterne
Nell’ultimo Consiglio comunale dell’amministrazione Bacchetta sono tornate protagoniste le Terme di Fontecchio, ormai entrate nel pieno del restyling che trasformerà l’intero complesso – così è stato sottolineato – “in una struttura a 5 stelle“.
Nella recente seduta dell’assise tifernate si è portata a votazione dei consiglieri la declassificazione di un tratto di 200 metri della strada vicinale delle Cavine, quello che dal ponticello davanti all’ingresso della struttura arriva fin sopra la chiesa.
Via la strada per ampliare il parco
Con 15 voti favorevoli, 0 contrari e 5 astenuti il Consiglio ha approvato l’istanza della proprietà – le società Acqua Re Srl e Acqua Mundi Srl – che, di fatto, cancellando questa piccola strada pubblica, permetterà e darà via ad un ulteriore ampliamento del parco termale proprio nella zona antistante la chiesa e il campo da tennis, con la realizzazione di nuovi spazi destinati a cure termali, centro benessere e piscine esterne.
La variante
Il tutto, in compenso, vedrà sorgere una piccola variante stradale (sia carrabile che pedonale) che, dall’altezza dei parcheggi sterrati in via delle Terme – passando sopra il torrente Scatorbia con un altro ponte – porterà proprio a questa nuova area ampliata in zona chiesa.
Parco Terme di Fontecchio ed Eco Resort, i due progetti all’esame della commissione
Si tratta di un passaggio necessario voluto dalla proprietà per promuovere “una più generale fruizione consapevole degli spazi verdi pubblici e dei luoghi naturali che – facendo sparire le auto in luogo di percorsi ciclopedonali (favorendo anche il silenzio del luogo) – sarà più che funzionale allo svolgimento di attività finalizzate alla promozione di salute e benessere“.
A che punto è il progetto
Il complesso termale da oltre due anni – il piano attuativo è stato approvato con d.c.c. 114 nel giugno 2019 – è interessato da un grande progetto di recupero, riqualificazione, e valorizzazione delle strutture esistenti e delle aree verdi circostanti, per la creazione di nuovo grande parco termale. Attualmente sono già stati investiti 15 milioni di euro – grazie alla volontà del “mecenate” tifernate Francesco Milleri – e ad oggi l’albergo, che conta ben 90 camere, è già stato ristrutturato. I tempi per la fine dei lavori sono ancora un’incognita.
Nodo parcheggi? Anzi no
In Sala del Consiglio – analizzando la proposta di declassificazione – è stato avanzato anche il “nodo” parcheggi, dato che la cancellazione del tratto stradale che porta alla chiesa – che sarà inglobato nel giardino del parco – prevede da progetto anche la “trasformazione verde” dello spiazzo riservato alla sosta nei pressi dell’edificio sacro.
Su questo punto – ha riferito il sindaco – non solo a settembre verrà presentato il progetto di un’area di sosta rinnovata ma la proprietà ha già acquistato altri ettari di terreno per ulteriori parcheggi. Ovviamente nella speranza che quest’ultimi, con le Terme di Fontecchio a pieno regime, possano davvero tornare pieni come quando la struttura, 30 anni fa, dava lavoro ad oltre 100 persone e aveva in media 10.000 ospiti l’anno.