Tra le attività portate avanti in questo inizio 2019 dall’Autorità umbra per rifiuti e idrico vi sono due bandi volti, uno, a realizzare nel territorio regionale le cosiddette ‘fontanelle’, erogatori automatici di acqua pubblica refrigerata, naturale e gassata, e, l’altro, a mettere in campo interventi e progetti innovativi per migliorare la raccolta differenziata.
“Nel primo caso – spiega il presidente dell’Auri Cristian Betti – abbiamo messo a disposizione dei Comuni umbri 180mila euro per installare le ormai famose case dell’acqua che sempre più vediamo nelle nostre piazze e lungo le nostre strade, e che stanno avendo una risposta molto positiva da parte della popolazione”. Grazie a questi erogatori è possibile ridurre drasticamente l’utilizzo di contenitori in plastica con enorme vantaggio in termini ambientali. “L’altra iniziativa, rivolta sempre ai Comuni ma questa volta sul fronte della raccolta differenziata – prosegue Betti – interviene con 200mila euro destinati, per esempio, all’installazione di ecoisole o di chip per il tracciamento dei rifiuti da raccolta differenziata porta a porta”.
Lo scorso 25 febbraio il Consiglio direttivo dell’Auri ha preso atto delle domande pervenute da parte dei Comuni, ventuno per le case dell’acqua e venti per sistemi di raccolta differenziata, decidendo di soddisfare tutte le richieste.