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FONDO ALIMENTARE, STANZIATI 30MILA EURO PER AGEVOLAZIONI A FAMIGLIE CON PROBLEMI ECONOMICI

Partirà a breve il progetto del Comune di Spoleto per il Fondo Alimentare che prevede, a favore delle famiglie in difficoltà economica, un sostegno per l’acquisto di generi alimentari di prima necessità. Coloro che avranno diritto ad usufruire delle agevolazioni potranno vedersi rimborsata la spesa, o parte di essa, fatta presso i supermercati aderenti al progetto: Conad, EMI Superstore, Eurospin e Maxi Tigre; anche se l’assessore al sociale Paolo Proietti non ha escluso l’inserimento nel programma del Fondo Alimentare di altre realtà commerciali della grande distribuzione (come la Coop) o dei piccoli esercizi commerciali cittadini.
Oltre al Comune di Spoleto, si sono fatti promotori dell’iniziativa anche le organizzazioni sindacali dei pensionati e le associazioni di categoria, Confcommercio e Confesercenti. Fondamentale, inoltre, è la partecipazione al progetto degli istituti di credito spoletini, Banca Popolare e Carispo, che insieme alle già citate associazioni di categoria hanno stanziato per il Fondo Alimentare 15.000 euro. Il Comune si è assunto un pari impegno di spesa ed il progetto potrà dunque partire con un fondo di circa 30.000 euro, il doppio rispetto a quanto stanziato nella prima sperimentazione del Fondo Alimentare, quando la cifra a disposizione era di 16.620 e i beneficiari delle agevolazioni circa 30. “Avendo a disposizione il doppio dei soldi – ha detto Paolo Risoldi, responsabile delle politiche di sostegno alle famiglie – speriamo di poter raddoppiare anche il numero dei beneficiari”.
Il Comune emanerà a breve un bando pubblico per l’individuazione dei nuclei familiari che potranno beneficiare dei rimborsi alimentari, sulla base del regolamento comunale per l’accesso ai contributi economici delle famiglie indigenti. Tradotto in termini pratici, potranno beneficiare delle agevolazioni i nuclei familiari con ISEE compreso tra 0 e 3000. “Questo è solo il punto di partenza – ha detto Proietti. – Dobbiamo lavorare per estendere i benefici anche a titolari di ISEE superiore a 3000, ma sarebbe prematuro farlo ora, prima di rapportarsi con le effettive risorse a disposizione”. Il contributo massimo per ogni nucleo familiare idoneo sarà di 600 euro, da spendere nei 6 mesi successivi all’entrata in vigore del progetto.
I contributi non saranno anticipati alle famiglie idonee, che verranno bensì rimborsate dopo aver fatto spesa e presentato lo scontrino. Questo per evitare che gli indigenti possano approfittare delle risorse stanziate per comprare beni che non sono di prima necessità. Alcuni dubbi sul funzionamento di questo sistema sono stati espressi oggi dai responsabili dei supermercati aderenti al progetto, che hanno insistito sull’importanza di vidimare direttamente alla cassa gli scontrini soggetti a rimborso da parte del Comune, al fine di evitare la raccolta degli stessi, magari da terra, per ottenere rimborsi non regolari. L’assessore Proietti ha tranquillizzato i presenti, assicurando che gli scontrini saranno timbrati e vidimati e mettendo in calendario una riunione con i responsabili dei supermercati per concordare tutti gli aspetti tecnici del sistema.
A chiudere la conferenza stampa è stato il sindaco di Spoleto Daniele Benedetti, giunto in ritardo per altri impegni. “Questa iniziativa non deve essere paragonata alla carità o al fallimentare esperimento della social card – ha detto. – Il grande impegno di tutti i soggetti fautori dell’iniziativa sta a significare il loro alto senso civico, unito ad una grande sensibilità e volontà di fare del bene per i più deboli”.

(Jac. Brug.)