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Fondo a sostegno degli affitti / Oltre novantamila domande in umbria

“La crisi economica sta aggravando in maniera sensibile la situazione e questo si ripercuote ovviamente nel dramma delle famiglie che non riescono a pagare l’affitto e si rivolgono alle istituzioni per avere “almeno” un aiuto”. E’ un vero e proprio grido di allarme quello che ha lanciato questa mattina, giovedì 27 febbraio, l’assessore regionale alle politiche abitative Stefano Vinti, nel corso di una conferenza stampa che si è svolta nella sede regionale di Piazza Partigiani. “Già lo scorso anno abbiamo registrato oltre novantamila domande pervenute ai comuni per accedere al fondo a sostegno degli affitti. Nel 2013, la carenza di finanziamenti (lo Stato aveva azzerato il fondo nazionale) ci ha costretto a limitare la concessione dei contributi alle sole famiglie che rientravano nella fascia A (reddito complessivo pari a due pensioni minime INPS, circa 12mila euro) ed ha costretto poi i comuni a diminuire l’entità del contributo per poter soddisfare un maggior numero di richieste. In vista del bando 2014, in programma per il prossimo mese di settembre, abbiamo già segnali che ci indicano un aumento delle domande e, se non riusciamo a dare risposte adeguate, il rischio è quello di ritrovarsi con centinaia e centinaia di sfratti, che sarebbero quasi tutti per morosità incolpevole, e dunque a dover gestire problemi ancora maggiori”. Per questi motivi, ha aggiunto l’assessore Vinti, “è assolutamente necessario che il Governo trasferisca alle regioni i finanziamenti previsti nel Decreto Salva Italia. Sono pochissimi (50 milioni per il 2014 ed altrettanti per il 2015, per l’Umbria un contributo di circa 950 mila euro) che poi vanno messi insieme allo stanziamento di almeno un milione di euro da inserire nel prossimo bilancio regionale ed al cofinanziamento dei comuni che è di poco superiore ai trecentomila euro. Il totale a disposizione quindi, sottolinea Vinti, non riuscirebbe a coprire nemmeno il 50 per cento delle domande posizionate nella prima fascia (oltre 5 milioni di fabbisogno nel 2012), visto che il Decreto del Governo ripristina anche l’obbligo di finanziare tutte e due le fasce previste nella legge 431 del 1998 e dunque che anche coloro con un reddito fino a 16 mila euro potranno richiedere l’accesso al Fondo”.

“C’è bisogno dunque di uno sforzo congiunto ed ulteriore tra Governo, Regione ed enti locali, ha concluso l’assessore, per continuare in questa vera e propria lotta per garantire a tutti il diritto alla casa. Ed il Fondo a sostegno degli affitti, insieme alle altre misure già messe in campo dalla Regione, è una componente essenziale, che funzioni anche da deterrente per evitare che si moltiplichino le procedure di sfratto”.

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