Fondi speciali, regolamentazioni e sgravi. Il Consorzio “In Centro”, arrivato a comprendere quasi cento attività, mette sul piatto la sua ricetta per la ripartenza. Lo fa in una nuova lettera indirizzata alla presidenza del Consiglio dei ministri, Confcommercio, Federalberghi, associazioni dei consumatori e agenti di commercio a livello locale e nazionale, oltre che alla Regione, ai Comuni di Foligno, Perugia, Terni, Spoleto, Orvieto.
Nello specifico delle misure, si richiede l’ibernazione del sistema del commercio al dettaglio, dei pubblici esercizi in genere, dei piccoli artigiani, con relativo azzeramento di qualsiasi rateo di costo aziendale, con effetto retroattivo alla chiusura imposta a seguito di emergenza COVID-19, alle attività definite non essenziali, sino al termine del periodo di emergenza nazionale, fino cioè al ritorno alla completa normalità. L’obiettivo è l’istituzione di un fondo perduto a copertura della remunerazione mensile dei soci lavoratori titolari, basata sulla media mensilizzata della denuncia dei redditi presentata negli ultimi 3 esercizi fiscali; e di un fondo speciale, dedicato alla copertura dei canoni per locazione commerciale, su base contrattuale. Nella richiesta del Consorzio c’è l’annullamento delle imposte, tasse, tributi per l’anno 2020 e la conseguente rimodulazione dei successivi 24 mesi.
Strategica sarà l’attenzione che servirà per il capitolo utenze. Servirà obbligatorietà di revisione dei contratti in essere con gli operatori pubblici e privati in relazione ad utenze, forniture, canoni di locazione, al fine di programmare da zero la struttura dei costi aziendali in base alla nuova situazione sociale, con decurtazione di tali costi per una percentuale non inferiore al 50 per cento.
Da prendere in considerazione la riorganizzazione e la regolamentazione totale degli eventi enogastronomici di carattere locale a cadenza annuale, come per esempio le sagre, escludendo quelli che non siano strettamente connessi ai temi di consacrazione, ai prodotti enogastronomici tipici locali o giochi e feste popolari. Servirà dunque particolare attenzione alle norme igienico sanitarie e agli attestati obbligatori aggiornati, oltre alle stesse tassazioni e inquadramenti contrattuali.