Sulla questione dei finanziamenti Por Fesr (14 milioni di euro stanziati dall’Unione Europea per la ristrutturazione e valorizzazione del patrimonio artistico e architettonico), dai quali Gubbio è rimasta esclusa, sono arrivate anche le dichiarazioni, o meglio precisazioni, del sindaco Filippo Mario Stirati.
Sull’argomento erano in precedenza intervenuti il consigliere del centrodestra Francesco Gagliardi, che aveva biasimato la non partecipazione della città al bando di riferimento, e il consigliere regionale (Ricci presidente) Sergio De Vincenzi, che ha portato la questione in Regione. A quest’ultimo aveva risposto l’assessore Fernanda Cecchini, spiegando che Gubbio non è stata “selezionata”, a differenza delle altre città beneficiarie, per la mancanza di una proposta progettuale convincente.
“Di progettualità ne abbiamo fin troppe e con risultati di rilievo. – ha precisato il sindaco – Basti ricordare che Gubbio è Comune capofila dell’area Interna Nord-Est Umbria, una misura alla quale sono destinati ben 1.100.000 euro per realizzare una strategia di rilancio territoriale in cui la città è pienamente rappresentata”.
“L’affermazione che Gubbio non ha partecipato al bando per accedere al finanziamento di 14 milioni di euro – dichiara Stirati in risposta a Gagliardi – è totalmente fuori luogo. Infatti il finanziamento non è stato assegnato tramite un pubblico bando, a cui tutti i Comuni avrebbero potuto partecipare competendo sulla base di progetti e/o requisiti oggettivi, ma a seguito di decisione unilaterale della Giunta Regionale, finanziata dai fondi stanziati per il PSR”.
“Anche l’affermazione, sempre fatta dal consigliere Gagliardi, – conclude il sindaco – secondo cui “Gubbio non ha partecipato al bando per accedere al finanziamento di 8 milioni stanziato per interventi sull’edilizia scolastica”, risulta inesatta. Infatti, Gubbio non solo ha partecipato al bando, ma ha anche ottenuto parte del finanziamento. La scuola elementare di Semonte è stata uno dei primi interventi finanziati dal Piano Regionale Triennale per i progetti di edilizia scolastica 2015-2017, per circa 650mila euro, a valere sulla prima annualità (il 2015). Gli 8 milioni di euro di cui parla il consigliere non sono un altro finanziamento, ma sono la seconda tranche della medesima misura (per l’annualità 2016). In tutto saranno finanziati 32 progetti sugli oltre 120 presentati”.