L'assessore Loretoni replica a Fratelli d'Italia in merito alla mancata partecipazione al bando del ministero dell'Interno
Chiede ai consiglieri comunali di “rimanere al proprio posto” e scarica le colpe sugli uffici ed in particolare sul dirigente finanziario per motivare i fondi persi dal Comune di Spoleto per la mancata partecipazione al bando del ministero dell’Interno. In una nota, l’assessore Angelo Loretoni replica infatti alla nota degli esponenti di Fratelli d’Italia. E ricorda le situazioni di difficoltà degli uffici per colpa della pandemia da Covid-19. Situazione a cui in realtà si trovano a far fronte gli uffici comunali di tutta Italia, tra i quali numerosi hanno partecipato comunque al bando del ministero.
Di seguito il comunicato stampa diramato dall’assessore ai lavori pubblici Angelo Loretoni.
Si fa riferimento al comunicato dai toni concitati dei consiglieri comunali Polinori, Santirosi e Di Cintio, questi ultimi già esponenti di gruppi civici e oggi consiglieri dei “Fratelli d’Italia”.
Il comunicato espone dati incompleti. Infatti, in disparte le enormi difficoltà determinate dalla pandemia all’ufficio tecnico comunale, i cui dipendenti, in parte colpiti dal covid nel 2020, sono stati e sono costretti a lavorare in modalità smart working, va osservato quanto segue:
1. in premessa, si ricorda che, specie in questo periodo, caratterizzato da interventi pubblici complessi, le scelte gestionali dell’Ente non competono ai consiglieri comunali, che esprimono il loro punto di vista solo nelle forme ed ai sensi dell’art.42 tuel ma alla Giunta;
2. nel merito, deve rilevarsi che il Comune ha adottato, in merito al d.m. 5 agosto 2020 (contributi per interventi relativi ad opere pubbliche di messa in sicurezza di edifici e territorio ai sensi della legge 145/2018) la deliberazione n.179 dell’11 settembre 2020, proponendo i seguenti interventi, possibili nei ristrettissimi ambiti di azione concessi dal d.m.:
1. messa in sicurezza del patrimonio stradale per euro 527.043, 96;
2. scuola primaria e scuola dell’infanzia di Beroide per euro 1.840.000
3. il tutto per per un totale di euro2.367.043,96. La pratica risulta firmata dal dirigente finanziario in data successiva alla scadenza del bando.
Il ritardo è presumibilmente dovuto al fatto che l’intervento proposto più significativo era altresì oggetto di intervento da parte della Regione Umbria ma in attesa di essere completamente finanziato anche con intervento del MIUR, direttamente interessato dal Comune, con nota diretta al Ministro dell’istruzione, on. AZZOLINA e al Direttore generale per interventi in materia di edilizia scolastica, per la gestione dei fondi strutturali, per l’istruzione e l’innovazione digitale. La pratica, già esaminata positivamente, sarebbe stata accantonata a seguito della caduta dl Governo Conte, mentre la Regione Umbria ha provveduto a esitare positivamente l’intervento. Consegue che non avrebbe potuto essere chiesto un intervento per più del 100% della spesa.
Il restante intervento proposto (sulle strade) non solo, nel settembre 2020, era in attesa del risultato di una valutazione ANAS, ma non risultava adeguato alle mutate circostanze, tanto che il consiglio comunale ha recentemente chiesto ed ottenuto di valutare un piano strade in sede di commissione.
Queste le ragioni per le quali il dirigente finanziario, causa covid, ha potuto asseverare il testo solo in data 21 settembre 2020 e, cioè, a termini scaduti. Ciononostante, è stata avviata una verifica col Ministero dell’interno per consentire, col prossimo bando ai sensi della l.145/2018 (presumibilmente del giugno 2021) la piena partecipazione del Comune di Spoleto, che sarebbe stata, invece, impedita dall’eventuale accettazione, anche solo in parte, dei progetti sopra specificati.
Le esigenze scolastiche sono ben rappresentate nel piano dei lavori pubblici approvato dalla Giunta comunale il 3 marzo 2021.
Sullo stato delle strade, sembra opportuno suggerire di aggiornarsi in merito agli interventi eseguiti e a quelli approvati e in fase di esecuzione da parte dell’attuale Giunta e che non hanno certamente precedenti negli anni precedenti. Peraltro si sta studiando una modalità per includere negli interventi, mediante un contributo pubblico, quelli sulle strade vicinali.
Corre, infine, l’obbligo di richiamare l’attenzione sul profondo mutamento della logica degli interventi post covid, che, sia mediante il Next Generation EU, sia con i piani statali e regionali, si avvia ad una strategia legislativa che incoraggia i lavori anche degli enti pubblici (a tal fine è stato attivato un apposito fondo di CDP che si inquadra nella logica del 110%) e le soluzioni strategiche globali finalizzate allo sviluppo, anziché quelle limitate, (che andrebbero comunque seguite).
Il Comune, a tal proposito, intende indire in primavera un’apposita conferenza aperta agli operatori per coordinare le considerevoli opportunità oggi offerte.