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Fondi “Par fas 2007-2013”, illustrato a tavolo alleanza programma attuativo per l’Umbria

Prevede risorse complessive per 253,4 mln di euro il Programma attuativo regionale del Fondo aree sottoutilizzate (PAR FAS) 2007-2013 per l’Umbria, illustrato oggi dalla presidente della Regione, Catiuscia Marini, ai soggetti del Tavolo generale dell’Alleanza per lo sviluppo dell’Umbria. Un importo reso possibile grazie alla decisione della Giunta regionale di provvedere con risorse derivanti da altre fonti di finanziamento al taglio di 39,7 mln di euro operato dal CIPE rispetto alla originaria dotazione finanziaria. Ciò allo scopo di accelerare l’avvio delle azioni previste.
L’emanazione del provvedimento di messa a disposizione delle risorse, notificato alla Regione nel mese scorso, pur rappresentando uno snodo fondamentale nel percorso di avvio del Programma regionale perché sblocca la cosiddetta “competenza”, non rende tuttavia immediatamente disponibile la “cassa” che sarà utilizzabile solo compatibilmente con le disponibilità finanziarie annuali del Fondo sul bilancio dello Stato. Ne consegue che la Giunta regionale, nell’avvio del Par Fas 2007-2013, dovrà tener conto sia della necessità di reperire risorse per cofinanziare la riduzione operata dal CIPE (i 39,7 milioni), sia della criticità correlata all’incertezza dei tempi per avere l’anticipazione di cassa e poi i successivi trasferimenti legati agli stati di avanzamento del programma, che costituisce – è stato detto – uno strumento strategico per contribuire alle politiche regionali di innalzamento della competitività del sistema economico umbro. Esso infatti interviene a sostegno di imprese, attraverso diverse declinazioni “settoriali” ( turismo, commercio), innovazione e green economy, istruzione e formazione, politiche per il welfare, sia a supporto della sostenibilità dello sviluppo, della difesa dell’ambiente e per la valorizzazione delle risorse culturali, infrastrutture ambientali e del sistema della mobilità.
La programmazione delle risorse FAS è parte organica di un sistema di programmazione della politica regionale integrato con altri strumenti (POR FERS, POR FSE) e finalizzato a sviluppare le sinergie operative necessarie al più efficace raggiungimento degli obiettivi strategici regionali. Il Programma attuativo FAS per l’Umbria tiene conto delle scelte operate nei Programmi FESR e FSE, degli indirizzi della strategia regionale e del Quadro Startegioco Nazionale. Circa il 75% delle risorse è concentrato su azioni rivolte alla predisposizione di strutture per la logistica e il trasporto, alla rivitalizzazione economica dei sistemi urbani, alla tutela esostenibilità ambientale e alla prevenzione dei rischi, alla valorizzazione economica delle risorse culturali e naturalistiche.
La restante quota di risorse è finalizzata al rafforzamento del sistema di innovazione e ricerca per le imprese e alla loro internazionalizzazione, nonché a misure per l’ampliamento dell’offerta di opportunità personalizzate di istruzione e formazione e lo sviluppo e valorizzazione di servizi di prossimità per le famiglie.
Tra le principali azioni del Par Fas sono da segnalare misure finalizzate alla costruzione di Poli di innovazione e al sostegno di processi innovativi nelle imprese, come rafforzamento qualificato di quanto già previsto nel POR FESR. Sempre a sostegno del sistema produttivo il Par ha destinato una azione alla internazionalizzazione delle imprese umbre, attraverso contributi per stimolare l’apertura commerciale e i partenariati internazionali, ed un programma di marketing territoriale per l’attrazione di investimenti.
E’ inoltre prevista una azione di complemento e qualificazione della realizzazione della banda larga già inserita nel POR FESR.
Nell’ambito delle infrastrutture per la mobilità, trasporto e logistica insediativa a sostegno diretto dello sviluppo sono previste azioni per la ristrutturazione e ampliamento dell’aeroporto regionale (con il cofinanziamento del progetto già avviato e già in parte finanziato), il completamento delle tre Piattaforme logistiche cofinanziate dalla Legge Obiettivo, allo scopo di fornire un valido supporto alla movimentazione dei flussi di merci delle imprese e alla razionalizzazione delle attività di trasporto e distribuzione; la riqualificazione del principale Polo insediativo del capoluogo regionale consente di garantire alle imprese un netto miglioramento delle loro condizioni di operatività sul piano della mobilità e dei servizi.
Sono inoltre previsti interventi infrastrutturali e di sostegno alle imprese per la riqualificazione urbana e rilancio delle attività economiche localizzate attraverso progetti integrati; la realizzazione di infrastrutture a carattere ambientale (sistema idrico integrato, rischi idrogeologici, rifiuti, recupero siti degradati) e un forte investimento per la valorizzazione economica del patrimonio di beni culturali e ambientali ad integrazione di quanto già previsto nel POR FESR.
Da ultimo sono previste misure che consentiranno l’ampliamento dell’offerta di opportunità personalizzate di istruzione e formazione, tanto nell’ambito di fasce giovanili in difficoltà quanto per fasce di giovani che ricercano livelli di maggiore eccellenza formativa, e lo sviluppo e valorizzazione di servizi di prossimità per le famiglie.

“L’intero pacchetto degli interventi che potremo realizzare grazie allo sblocco dei Fondi Fas rappresenta per l’Umbria l’unico, vero grande strumento di cui disponiamo per sostenere e incentivare, anche in funzione anticiclica, il sistema economico e produttivo della nostra regione”. E’ quanto affermato dalla presidente della Regione, Catiuscia Marini, in apertura del “tavolo generale” dell’Alleanza per lo sviluppo, a cui hanno partecipato i rappresentanti dei diversi livelli istituzionali umbri, di tutte le forze economiche, sociali e sindacali e a cui erano presenti anche i membri della Giunta regionale.
Illustrando nel dettaglio il quadro complessivo degli interventi, la presidente ha voluto sottolineare come l’attuale fase economica presenta gravi rischi recessivi, e per tale ragione ha auspicato che i prossimi provvedimenti del nuovo governo possiamo in qualche misura intervenire soprattutto sulla crescita e sullo sviluppo: “probabilmente giovedì prossimo le Regioni incontreranno il Presidente del Consiglio dei Ministri, Mario Monti, ed in quella sede potrebbero essere rese note le azioni che l’esecutivo intende adottare non solo sul fronte della riduzione del debito, ma anche per accompagnare il Paese verso la ripresa economica. Quindi il nostro programma di interventi potrebbe anche essere ‘accompagnato’ da azioni decise dal Governo”.
“In ogni caso, e per quanto ci riguarda – ha proseguito la presidente -, possiamo avviare il nostro programma con una dotazione complessiva di 253 milioni di euro, 40 dei quali sono stati messi a disposizione, come cofinanziamento, dal nostro bilancio. La Regione Umbria, infatti, si era impegnata con il Governo a coprire la quota che era stata tagliata dalle manovre finanziarie, e per tale ragione è stata tra le prime ad aver ottenuto il via libera dall’esecutivo. Ora, quindi – ha aggiunto, potranno partire i primi interventi, cercando di accelerare il più possibile quelli immediatamente realizzabili e, nel caso di opere pubbliche, quelli cantierabili”.
“È evidente che le disponibilità di cassa dello Stato risentono e risentiranno di questo quadro di finanza pubblica non certo favorevole, e pertanto rispetto ai tempi dei trasferimenti dei fondi alla Regione vige una grossa incertezza. Conseguentemente, l’amministrazione regionale potrà attivare interventi e trasferire le relative risorse ai beneficiari soltanto nella misura in cui il bilancio regionale – ha concluso la presidente – potrà sostenere l’onere derivante da proprie anticipazioni di cassa”.