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Fondi “fas”, per Regione Umbria messi a disposizione 213,7 milioni di euro

Sono state messe a disposizione anche della Regione Umbria le risorse del Fondo per lo Sviluppo e la Coesione (già Fondo per le Aree Sottoutilizzate – FAS) destinate alla realizzazione del Programma Attuativo Regionale (PAR) 2007-2013 della Regione stessa. Lo sblocco delle risorse è stato illustrato stamani in una conferenza-stampa a Palazzo Chigi, dal ministro per i Rapporti con le Regioni e per la Coesione territoriale, Raffaele Fitto, e dalla presidente della Regione Umbria, Catiuscia Marini.
Il Programma attuativo regionale, frutto di un’intensa attività di programmazione Stato-Regione, costituisce un importante esempio di azioni anticicliche definite in maniera complementare a livello nazionale e locale attraverso l’utilizzo integrato di risorse finanziarie europee, nazionali e regionali.
Il valore delle risorse complessive mobilitate grazie al PAR, che dà impulso a diversi settori trainanti per l’economia del Paese, è di 831,9 milioni di euro, di cui 213,7 milioni di euro a carico del FAS, mentre le rimanenti risorse sono a carico dei fondi strutturali europei, FESR e FSE, pure nella disponibilità del territorio umbro. Gli interventi previsti, che attuano un’ampia strategia regionale in stretta coerenza con l’intera programmazione in materia di sviluppo, sono incentrati prevalentemente sul rafforzamento della dotazione infrastrutturale dei seguenti settori: tutela e valorizzazione ambientale e culturale (53,3% delle risorse FAS destinate al Programma); trasporti, aree urbane, insediamenti e logistica (19,7% delle risorse FAS del Programma); sistema delle imprese e telecomunicazioni (19,4% delle risorse FAS del Programma); capitale umano e inclusione sociale (4,8% delle risorse FAS assegnate al Programma).
All’interno del PAR sono previste azioni “cardine” su cui sono prioritariamente incentrate le risorse per il raggiungimento di obiettivi strategici prefissati il cui costo complessivo, pari a 343,4 milioni di euro, rappresenta il 41,3% del valore complessivo dell’intero programma. Tali azioni cardine investono le principali linee d’azione del Programma rafforzando le attività previste dai programmi operativi regionali cofinanziati da fondi comunitari (POR FESR “Competitività” e POR FSE “Occupazione”).

Tra gli interventi di maggior rilievo si segnalano:
tutela e la valorizzazione ambientale e culturale-

Valorizzazione di importanti potenzialità presenti nel territorio regionale come i numerosi e pregiati beni culturali, la cui tutela e valorizzazione è promossa sia dall’azione destinata al monitoraggio e alla messa in sicurezza di molte opere a rischio di degrado che dagli interventi destinati al recupero di beni o siti di pregio. Si sottolineano, inoltre, gli interventi volti all’aumento delle specie e dei beni immobili salvaguardati e monitorati nonché all’aumento dei visitatori delle opere realizzate e delle presenze turistiche regionali.

– trasporti, le aree urbane, gli insediamenti e la logistica-
La ristrutturazione e l’ampliamento dell’aeroporto regionale attraverso un’azione di cofinanziamento del progetto già avviato e già in parte finanziato con risorse FAS della programmazione 2000–2006. Il progetto consentirà non solo migliori condizioni di mobilità per il traffico d’affari ma anche l’aumento dell’afflusso turistico con tutto beneficio delle attività locali;
Il completamento delle piattaforme logistiche regionali che coinvolgono le tre aree di Foligno, Terni–Narni e Città di Castello che forniranno un valido supporto alla movimentazione dei flussi di merci delle imprese e una razionalizzazione delle attività di trasporto e distribuzione.

-per il sistema delle imprese e le telecomunicazioni-
È prevista una azione di complemento e qualificazione della realizzazione della banda larga già inserita nel POR FESR. Lo scopo di questa azione è quello di innalzare la qualità e la velocità delle trasmissioni di dati oltre i livelli previsti dall’abbattimento generalizzato del “digital divide” realizzato dal POR FESR, con particolare finalizzazione agli standard necessari all’attività delle imprese, offrendo così opportunità per il rafforzamento del loro posizionamento sul mercato e delle loro possibilità di sviluppo.

Per quanto riguarda l’attuazione, il Programma è stato avviato in sinergia con i fondi europei e presenta, al 30 settembre 2011, un livello di impegni pari a 18 milioni di euro e pagamenti pari a 11. La disponibilità delle risorse nazionali consentirà così di dare nuovo impulso all’attività regionale e l’avvio di nuovi interventi.