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Fondi europei, Spoleto tra i beneficiari / Modificata la delibera di giunta

La città di Spoleto sarà tra le aree urbane della Regione Umbria che potrà beneficiare dei Fondi strutturali per i programmi comunitari 2014-2020. La notizia arriva dal Consiglio Regionale che, durante la seduta di ieri mercoledì 16 luglio, ha approvato la risoluzione che accoglie e recepisce i contenuti dello “Schema generale di orientamenti per i programmi comunitari 2014/2020”.

Documento modificato – Diversamente da quanto previsto nella prima stesura deliberata dalla Giunta regionale, quando le aree urbane ammesse a finanziamento erano solo quelle con una popolazione superiore a 40mila abitanti (nello specifico quattro, ossia Perugia, Terni, Foligno e Città di Castello), le modifiche apportate dal Consiglio regionale hanno riconosciuto anche a Spoleto la possibilità di accedere ai Fondi strutturali 2014-2020. Il documento, così come deliberato dalla Giunta regionale il 16 giugno scorso, è passato al vaglio anche della Prima Commissione Consiliare Permanente – Affari istituzionali e comunitari durante la seduta del 15 luglio scorso prima di arrivare ieri in aula a Palazzo Cesaroni.

Sindaco soddisfatto – “Siamo molto soddisfatti per il risultato raggiunto – sono state le parole del Sindaco Fabrizio Cardarelli – Abbiamo da subito lavorato affinché Spoleto potesse recuperare una situazione che, in prospettiva futura, avrebbe limitato notevolmente le possibilità di sviluppo della città. Il risultato alla fine è arrivato e di questo non possiamo che essere enormemente felici. Un ringraziamento va senza dubbio alla presidente della Regione Umbria Catiuscia Marini, che ha compreso le nostre ragioni e condiviso gli obiettivi della città in un quadro regionale di sviluppo e ai consiglieri regionali Giancarlo Cintioli e Massimo Monni con cui abbiamo avuto un’interlocuzione costante soprattutto in questi ultimi giorni”.

Le cifre –Per la programmazione comunitaria 2014-2020 la Regione Umbria potrà disporre di risorse complessive per 1 miliardo 774 milioni di euro, tra Programma nazionale di sviluppo rurale (876 milioni), Fondo europeo di sviluppo regionale (Fesr, 356 milioni), Fondo sociale europeo (Fse, 237 milioni), Fondo europeo per l’agricoltura e lo sviluppo rurale (Feasr), Programma Youth Employment Initiative (Yei, 23 milioni), Fondo di sviluppo e coesione (Fsc, 189 milioni).