Ha preso il via la quattro giorni di studio che vede Sindaci, amministratori, funzionari e tecnici – in rappresentanza di una trentina di Comuni umbri, delle Province di Perugia e di Terni e di altre istituzioni – impegnati in uno workshop a Bruxelles, in programma dal 14 al 17 novembre 2023, promosso da Anci Umbria e Cal Umbria ed organizzato in collaborazione con Aiccre (Associazione italiana per il Consiglio dei Comuni e delle Regioni d’Europa) regionale e con la Confederazione delle Autonomie Locali, con il sostegno di Regione Umbria.
La mission a Bruxelles rientra nel progetto “Comuni in Europa”, promosso sempre da Anci Umbria e Cal Umbria, che ha coinvolto 48 enti tra Comuni, Province e Unione dei Comuni e il cui percorso ha portato alla realizzazione di percorsi di coprogettazione (della durata di 140 ore: 28 per ogni area tematica legata agli obiettivi di policy della politica di coesione) in corrispondenza delle sfide che l’Europa chiede di raggiungere e in risposta anche ad un bisogno reso contestuale dagli enti locali umbri. Le aree tematiche studiate dai 48 enti sono state: digitale, ambiente ed energia, mobilità sostenibile e trasporti, inclusione sociale e salute, cultura e turismo. Attività che in questi giorni sono oggetto di confronto all’interno della Commissione Europea.
Nella prima giornata di lavori, che si è tenuta martedì 14 novembre presso la sede di Bruxelles della Regione Umbria, si è parlato della definizione e socializzazione delle finalità della missione a Bruxelles con il segretario generali di Anci Umbria Silvio Ranieri, il presidente di Anci Umbria Michele Toniaccini, il presidente del Cal Umbria Francesca Mele e la segretaria di Aicree Elvira Busà. Successivamente si è parlato di “Dialogo istituzionale sulle sinergie fra fondi europei e la governance multilivello: fondi strutturali e Pnrr” con Willbrordus Sluijters, Commissione Europea Capo unità della Direzione Regio per la politica regionale e urbana Desk Italia e Malta, Andrea Floria, responsabile per l’Umbria della Commissione Regio Direzione Regio, Silvia Valli, rappresentanza permanente presso l’Unione Europea politica regionale, Fondi strutturali, Cooperazione Territoriale, Strategie macroregionali, e, collegata online, Cristiana Corritoro, Regione Umbria Servizio programmazione generale e negoziata. Ne è emerso un incontro che ha coinvolto gli amministratori che hanno posto varie domande ai relatori che hanno fatto il punto della situazione.
Cristiana Corritoro ha illustrato i Fondi della Politica di Coesione gestiti dalla Regione Umbria programmati in ottica unitaria e le strategie territoriali di Agenda Urbana e Aree Interne 2021-2027 che vedono il riparto delle risorse Fesr e Fse +, avvenuto nei mesi scorsi sulla base di specifici criteri. Dallo scorso settembre è stato dato il via alla definizione delle linee di indirizzo e governace (in continuità evolutiva rispetto al 2014-2020) e alla coprogettazione (incontri politici e tecnici con i territori), attivazione della capacità amministrativa (messa a disposizione delle risorse per il sostegno all’elaborazione delle strategie e il coinvolgimento del partenariato) ed entro dicembre 2024 dovranno essere approvate le strategie e gli interventi. L’attuazione si avrà a partire dal 2025.
Willbrordus Sluijters ha detto che l’Umbria è scesa in attrattività a causa della bassa produttività e del basso reddito pro-capite. Per questo è necessario intervenire ed utilizzare al meglio i Fondi. Il concetto delle nuove sfide è stato rilanciato anche da Silvia Valli mentre Andrea Floria, responsabile per l’Umbria della Commissione Regio Direzione Regio, ha tracciato un quadro della situazione e ha affermato: “I Comuni dell’Umbria sono impegnati con la sfida della programmazione del Fesr 2021-2027, una programmazione che parte con notevoli problemi in tutta Europa, un ritardo iniziale già nella approvazione dei regolamenti, dei programmi. Adesso questo tempo è da recuperare sia da parte dell’autorità di gestione regionale, che deve mettere a punto le procedure di finanziamento, sia da parte dei territori, che devono accedere ai fondi disponibili per finanziare i progetti di cui hanno bisogno per cambiare in meglio, per promuoversi, per svilupparsi. I Fondi Europei sono a disposizione, occorre lanciare la sfida per individuare i progetti più validi, chiave per lo sviluppo del territorio. Così facendo il territorio potrà cambiare in meglio. È chiaro che la capacità amministrativa dei territori è una sfida, i Fondi europei non sono semplici né per accedervi né per gestire però devono essere visti come un’occasione per crescere da questo punto di vista”.
La giornata si è conclusa con l’incontro ed un brindisi con gli umbri dell’Associazione Umbri a Bruxelles.
Oggi (mercoledì 15 novembre) i lavori proseguiranno al Comitato Europeo delle Regioni e, nel pomeriggio al Parlamento Europeo, si terrà l’incontro con gli Europarlamentari del Centro Italia, Camilla Laureti (PD) e Francesca Peppucci (FI), per un confronto su come interconnettere diversi fondi europei per consentire lo sviluppo delle comunità locali umbre.
Giovedì 16 il gruppo si sposterà alla Commissione Europea, il vero braccio operativo del Parlamento e del Consiglio, per condividere le progettualità scaturite dalle varie aree tematiche del percorso “Comuni in Europa”. Ci sarà un vero e proprio confronto per ognuno dei cinque obiettivi di policy e in ogni tavolo ci sarà un esperto che la Commissione ci metterà a disposizione.
I lavori si chiuderanno venerdì 17 presso la sede del Consiglio Europeo, organo che definisce la strategia politica rispetto alle politiche europee. Qui ci saranno due incontri di approfondimento sul ruolo e azione del Consiglio e delle agenzie di sviluppo regionali.