“L’intenzione del gruppo Banca Intesa – afferma in un mozione il capogruppo dell’Udc in Consiglio Provinciale Maurizio Ronconi – di dar vita ad un piano di riorganizzazione che comprenda la fusione delle Casse di risparmio di Città di Castello, Foligno, Spoleto e Terni in una unica ‘Banca dell’ Umbria’ Tale riorganizzazione del gruppo significherà la fine delle storiche casse di risparmio dell’Umbria che tanto hanno significato per lo sviluppo economico e sociale di zone importanti della nostra regione. A questa riorganizzazione dovrebbero prendere parte anche le Fondazioni delle casse di risparmio, le quali cedendo le quote delle rispettive Casse di risparmio avrebbero in cambio azioni del gruppo Banca Intesa – San Paolo. L’operazione, con cambio azionario, potrebbe determinare un sia pur indiretto controllo delle Fondazioni delle casse di risparmio da parte di Banca Intesa. Le Fondazioni nella loro autonomia svolgono una azione determinante per lo sviluppo dei nostri territori. L’operazione di fusione delle Casse di Risparmio dovrebbe determinare una ‘riconversione del personale di circa 3000 unità che in parte verrebbero prepensionati ed in altra parte immessi in ruoli diversi. Si assiste, quindi, ad una vera e propria rivoluzione del sistema del credito regionale e ad un obiettivo impoverimento del sistema dell’autonomia del credito regionale.” Per questa serie di ragioni Ronconi chiede alla Provincia di “assumere ogni iniziativa utile, compresa anche un’audizione con l’amministratore delegato di Banca Intesa dott. Corrado Passera per conoscere nei dettagli ed in via definitiva il piano industriale di Banca Intesa – San Paolo, onde assumere successivamente ogni possibile e necessaria iniziativa a difesa del Credito”.
FONDAZIONI, RONCONI SU INTESA SAN PAOLO “PROVINCIA CONVOCHI AD PASSERA”
Dom, 19/06/2011 - 09:58