Cronaca

Fondazione SergioPerLaMusica, bilancio del “delirante ma concreto sogno”

E’ tempo di bilancia per la Fondazione SergioPerLaMusica, passati due anni e mezzo di attività. Un quadro “molto positivo”quello tracciato stamani dal presidente Virgilio Ambroglini nel corso di una conferenza stampa che si è svolta nella sala Fiume di palazzo Donini a Perugia. “Una delle poche fondazioni culturali – ha voluto sottolineare il presidenteche non ha debiti e che chiude anche quest’anno con un piccolo attivo di bilancio”.

La Fondazione ha raggiunto quasi tutti gli obiettivi che aveva annunciato a partire dal primo incontro pubblico del 29 settembre 2014 al Turreno” ha detto Ambroglini che poi ha aggiunto: “Siamo soddisfatti e orgogliosi di quello che abbiamo realizzato ed anche perché c’è stata una visione collettiva nata da un mix di giovani e persone di esperienza che insieme hanno lavorato bene”.

Le novità. Un bilancio quasi obbligato visto che la scadenza del mandato e dell’attuale consiglio è prevista per il 2 maggio prossimo. Di recente si sono costituite le associazioni Moon in June e St.Art, veri e propri “spin off” nati dall’esperienza della Fondazione. L’associazione St.Art, in particolare, ha iniziato a muovere i primi passi nei mesi scorsi con iniziative e dibattiti di carattere culturale. Inoltre, si è consolidata la sinergia con la Scuola di Musica ‘Piano Solo’ del maestro Alessandro Deledda.

Sono stati poi ricordati gli obiettivi raggiunti: la ripresa di Rockin’Umbria e l’avvio di un nuovo percorso; la battaglia culturale sul Turreno; l’Isola Maggiore tanto cara a Piazzoli che è stata rilanciata grazie all’evento Moon in June; la questione dell’Università del Suono e della formazione che sta procedendo grazie alla collaborazione con la Scuola di Musica ‘Piano solo’.

La questione Turreno è invece diventata decisiva per la città di Perugia, con  la Fondazione che ha riportato l’ex cinema-teatro al centro del dibattito relativo agli spazi per la cultura. “Ora attendiamo proposte e progetti seri, anche perché noi siamo ancora disponibili a candidarci per la gestione – ha dichiarato Ambroglini – ma non possiamo accettare la scusa che viene ripetuta che non ci sono le risorse. Queste quando servono ci sono sempre, manca la volontà politica di agire in tal senso”. In merito alla necessità di  uno spazio del genere, Ambroglini ha portato come esempio il concerto della Mannoia al Lyrick di Assisi che è sold out già da un mese, “con il teatro di Assisi che sta letteralmente scoppiando per richieste ed eventi”.

Moon in June.  “L’evento all’Isola Maggiore ha assunto il carattere e la dimensione di un festival – ha detto Ambroglini – e proprio per questo oggi annunciamo anche la nascita di una associazione ad hoc, presieduta da Patrizia Marcagnani, che porterà avanti questa manifestazione”. Annunciate anche le nuove date, con la terza edizione di Moon in June che si svolgerà il 23-24-25 giugno 2017 e che avrà un’anteprima con protagonisti i giovani musicisti del Conservatorio F.Morlacchi di Perugia a cui si sta lavorando.

Con la scadenza del mandato della Fondazione e del consiglio direttivo scade anche la mia presidenza e pertanto si avviano nuove ipotesi progettuali” ha concluso Ambroglini che poi ha aggiunto: “Per quanto riguarda il mio ruolo posso dire che mi fermo, quello che dovevo fare l’ho fatto, prima di tutto in nome di Sergio Piazzoli. Oggi la società è ancora più putrida di 15 anni fa, è un mondo senza speranza con la politica che non è più attrezzata. Quindi ora vorrei ritornare a pensare all’anima da salvare perchè sono convinto che ci saranno realtà forti che potranno andare avanti”.