È stato pubblicato il bando della Fondazione Cassa di Risparmio di Spoleto per richiedere contributi per l’anno 2016. Le domande potranno essere presentate dal primo marzo al 30 aprile oppure dal primo settembre al 31 ottobre. L’ente presieduto da Sergio Zinni da sempre è vicino alle associazioni ed agli enti del territorio, sostenendo iniziative culturali, sociali, formative, benefiche e non solo.
Di seguito il bando integrale per poter accedere ai finanziamenti erogati, qualora i progetti siano meritevoli di attenzione.
La Fondazione Cassa di Risparmio di Spoleto, persona giuridica privata senza fini di lucro di piena autonomia statutaria e gestionale, viene spiegato dallo stesso ente, persegue esclusivamente scopi di utilità sociale e di promozione dello sviluppo economico, indirizzando i suoi interventi in alcuni settori previsti dalla normativa vigente. Per il 2016 l’Organo di indirizzo della Fondazione ha individuato nel Documento di Programmazione annuale (DPP) i settori rilevanti e quelli ammessi verso i quali orientare l’attività istituzionale.
La Fondazione svolge la sua attività istituzionale prevalentemente nel territorio di Spoleto.
La Fondazione svolge la sua attività istituzionale attraverso:
a) finanziamento di progetti/iniziative/attività promossi da terzi;
b) la promozione di propri progetti e di programmi di intervento, anche su base pluriennale, da realizzare direttamente o tramite la collaborazione di altri soggetti pubblici o privati.
Ciò posto, la Fondazione Cassa di Risparmio di Spoleto emana il presente bando per raccogliere e regolamentare richieste di contributi per le iniziative di cui al precedente punto a), da realizzare esclusivamente nell’ambito dei settori di seguito specificati:
- Arte, attività e beni culturali.
- Volontariato, filantropia e beneficenza.
- Ricerca scientifica e tecnologica.
- Istruzione e formazione.
- Assistenza agli anziani.
Chi può presentare la richiesta per ottenere un contributo dalla Fondazione:
La Fondazione esamina le richieste pervenute esclusivamente da:
a) i soggetti pubblici o privati senza scopo di lucro, dotati di personalità giuridica, nonché le imprese strumentali, costituite ai sensi dell’art. 1, comma 1, lett. h) del D.Lgs. 17 maggio 1999, n. 153;
b) le cooperative sociali di cui alla legge 8 novembre 1991, n. 381;
c) le imprese sociali di cui al D.Lgs. 24 marzo 2006, n. 155;
d) le cooperative che operano nel settore dello spettacolo, dell’informazione e del tempo libero;
e) altri soggetti di carattere privato senza scopo di lucro, privi di personalità giuridica, che promuovono lo sviluppo economico o perseguono scopi di utilità sociale nel territorio di competenza della Fondazione, per iniziative o progetti riconducibili ad uno dei settori di intervento.
Chi non può presentare la richiesta per ottenere un contributo dalla Fondazione:
Sono escluse dagli interventi della Fondazione le richieste:
- di natura commerciale, lucrativa e che producano una distribuzione di profitti;
- provenienti da persone fisiche, con l’eccezione delle erogazioni sotto forma di premi, borse di studio o di ricerca;
- provenienti da soggetti che non si riconoscano nei valori della Fondazione o che comunque perseguano finalità incompatibili con quelle dalla stessa perseguiti;
- provenienti da imprese di qualsiasi natura con esclusione delle imprese strumentali e dei soggetti di cui alle lettere b), c) e d) precedenti;
- provenienti da partiti e movimenti politici, da organizzazioni sindacali o di patronato e di categoria.
TERMINI DI PRESENTAZIONE DELLE RICHIESTE
Le richieste di contributo potranno essere presentate nei seguenti periodi:
– dal 1° marzo 2016 al 30 aprile 2016;
– dal 1° settembre 2016 al 31 ottobre 2016.
Le richieste di contributo che perverranno dal 1° marzo 2016 al 30 aprile 2016 saranno esaminate entro il 30 giugno 2016.
Le richieste di contributo che perverranno dal 1° settembre 2016 al 31 ottobre 2016 saranno esaminate entro il 31 dicembre 2016.
Le richieste dovranno essere indirizzate a mezzo di lettera raccomandata A.R., alla Fondazione Cassa di Risparmio di Spoleto, Via F. Cavallotti, 8 – 06049 Spoleto (PG) o raccomandata a mano che potrà essere consegnata presso la Segreteria della Fondazione, rigorosamente in busta chiusa, dal lunedì al venerdì dalle ore 11 alle ore 13.
Per la presentazione delle richieste, la modulistica è disponibile presso la sede della Fondazione in Spoleto Via F. Cavallotti, 8 ed è inoltre scaricabile all’indirizzo web www.fondazionecarispo.it.
Tutti i dati forniti saranno trattati nel rispetto delle previsioni del D. Lgs. 196/2003 per le sole finalità legali ed amministrative della Fondazione.
SONO ESCLUSE LE RICHIESTE
- relative a progetti proposti da organizzazioni di volontariato, che rientrano nell’attività istituzionale proposta dai CE.S.VOL;
- relative a finanziamenti finalizzati a sopperire a spese di gestione ordinaria e a finanziamenti a copertura di disavanzi pregressi.
AZIONI INFORMATIVE PER L’ACCESSO AGLI INTERVENTI
Correttezza formale
Saranno giudicate “non accettabili” e pertanto escluse dalla successiva fase di valutazione di merito, le domande che a seguito della verifica preliminare risulteranno:
– non sottoscritte dal Legale Rappresentante;
– presentate oltre il termine stabilito;
– non contengano il consenso al trattamento dei dati personali di cui al D. Lgs. 196/2003;
– non complete della documentazione richiesta;
– non compatibili con le tipologie di intervento e con i beneficiari ammissibili;
– riferite a studi di fattibilità o progetti preliminari;
– riferite a progetti già avviati o conclusi;
– riferite ad acquisti effettuati prima della presentazione della domanda.
ESAME DELLE RICHIESTE
La Fondazione potrà discrezionalmente:
- accogliere integralmente o parzialmente la richiesta di contributo;
- definire le modalità e la cadenza di erogazione del contributo concesso;
- riservarsi il diritto di accesso nei luoghi ove si realizza il progetto o si svolge l’attività e la facoltà di controllare in loco lo stato di avanzamento dei lavori.
ISTRUTTORIA E CRITERI DI VALUTAZIONE DELLE RICHIESTE
L’attività istruttoria inerente alla selezione dei progetti e delle iniziative di terzi è svolta secondo criteri e procedure predefiniti e standardizzati, che tengono conto delle caratteristiche dei proponenti, della dimensione delle risorse richieste e degli ambiti di intervento, secondo quanto previsto dallo Statuto e dal Regolamento dell’Attività Istituzionale.
L’istruttoria concerne la verifica degli aspetti formali della richiesta, della rispondenza ai requisiti fissati ai sensi del Regolamento dell’Attività Istituzionale, nonché alle previsioni statutarie e agli strumenti di programmazione della Fondazione; possono essere richieste informazioni integrative, anche al fine di acquisire ulteriori elementi di valutazione.
Vengono prese in considerazione e sottoposte ad istruttoria solo le richieste che risultino complete sotto il profilo formale.
L’attività istruttoria e di selezione delle richieste tiene conto in particolare:
a) della tipologia del soggetto richiedente;
b) se il progetto presentato è o non è finanziato dai Ce.s.vol.;
c) se il contributo richiesto sarà utilizzato per sanare disavanzi pregressi;
d) della soggezione o meno a ritenuta d’acconto;
e) della sede legale del contribuente;
f) dell’anno di costituzione del soggetto richiedente;
g) della forma giuridica dell’organizzazione ed eventuale riconoscimento giuridico;
h) dell’eventuale iscrizione in pubblici registri;
i) delle dimensioni del soggetto proponente;
j) del personale impegnato nel progetto;
k) dei partners previsti;
l) dei destinatari degli effetti del progetto;
m) dell’efficacia territoriale del progetto;
n) delle forme di comunicazione;
o) dei tempi di realizzazione del progetto;
p) delle voci di spesa;
q) delle fonti delle risorse;
r) dei cofinanziamenti.
Nella valutazione delle iniziative il Consiglio di Amministrazione utilizza metodi e parametri, desunti dagli obiettivi, dalle linee di operatività e di priorità degli interventi, nonché dal sistema dei valori di riferimento e con un’attenta valutazione dei costi in relazione ai benefici attesi, ispirati a principi di imparzialità, comparazione e trasparenza.
I progetti e le iniziative ammissibili in base ai risultati della valutazione oggettiva vengono sottoposti alle valutazioni di merito del Consiglio di Amministrazione avuto riguardo:
– alla coerenza del progetto con le priorità previste dal programma previsionale triennale e annuale della Fondazione;
– alla capacità di lettura del bisogno cui il progetto intende fare fronte e all’adeguatezza della soluzione proposta;
– alla sostenibilità economica e alla fattibilità, anche finanziaria, dell’iniziativa;
– ai profili innovativi dell’iniziativa o del progetto;
– all’esperienza maturata nella realizzazione di iniziative analoghe, alla capacità di gestire professionalmente l’attività e alla reputazione;
– alla valutazione dei costi del progetto e dei benefici che ne deriveranno;
– alla completezza della documentazione fornita al piano finanziario e al grado di specifica fattibilità;
– al grado di non sostitutività rispetto all’intervento pubblico.
La Fondazione, dopo aver effettuato l’esame di tutte le richieste di contributo pervenute nei termini previsti, corredate delle ultime informazioni raccolte, effettua una valutazione per classi di meritevolezza sulla base dell’applicazione dei criteri di valutazione approvati e contenuti nelle schede di valutazione della richiesta di contributo, che vengono allegate al presente Bando.
I soggetti che hanno proposto iniziative possono richiedere informazioni circa lo stato di avanzamento delle pratiche, mentre le decisioni, positive o negative, sulle richieste di erogazione sono comunicate con lettera del Presidente di norma entro 180 giorni dalla loro assunzione; in caso di decisione positiva la lettera contiene l’impegno alla erogazione del contributo previa documentazione e verifica della realizzazione dell’iniziativa.
OBBLIGO DELLA RENDICONTAZIONE
L’erogazione delle risorse deliberate per l’intervento è effettuata sulla base della presentazione di quanto di seguito indicato:
– copia dei giustificativi delle spese sostenute con allegato apposito mezzo di pagamento (copia bonifico, copia assegno);
– relazione finale contenente informazioni sul progetto e dello specifico utilizzo del contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Spoleto;
– rassegna stampa relativa al progetto;
– documentazione fotografica relativa al progetto.
REVOCA DEI FINANZIAMENTI
La Fondazione potrà revocare l’assegnazione nei seguenti casi:
– siano accertati i motivi che inducano a ritenere non realizzabile la continuazione del progetto o del sostegno;
– sia accertato, all’esito della verifica della rendicontazione, l’uso non corretto dei fondi erogati; in questo caso la Fondazione potrà in qualsiasi momento disporre l’interruzione del finanziamento e richiedere la restituzione, che dovrà avvenire entro 30 giorni, delle somme già eventualmente versate a titolo di anticipazione;
– sia accertata l’esistenza di ulteriori contributi di altri Enti non precedentemente dichiarati; in tale ipotesi la Fondazione potrà, a suo insindacabile giudizio, valutare di ridurre il contributo in misura proporzionale all’ammontare delle entrate non preventivate;
– sia accertato che, a distanza di 6 mesi dalla comunicazione della concessione del finanziamento, il progetto non sia stato realizzato, salvo giustificato motivo che la Fondazione dovrà valutare mediante delibera del Consiglio di Amministrazione che potrà prevedere una proroga del termine;
– il soggetto beneficiario non abbia dato seguito ai contenuti del progetto proposto ovvero alle eventuali indicazioni della Fondazione per la sua realizzazione.